Cambia la quarantena, il calcio non si ferma più
Il Comitato scientifico va incontro a Figc e Lega: in caso di positività la squadra va in ritiro ma continua a giocare
Forse anche la Lega di serie A tirerà un sospiro di sollievo. I tanto temuti playoff e playout, così come il famigerato algoritmo, sono più lontani. Il Comitato tecnico scientifico (Cts) del governo ha deciso di venire incontro alla richiesta della Federcalcio di modificare la quarantena, la vera minaccia sulla ripartenza del campionato e sul suo regolare svolgimento.
La svolta è arrivata ieri, un po’ a sorpresa, perché la Figc si aspettava che la questione sarebbe stata affrontata soltanto la prossima settimana. In realtà l’ultima proposta federale, inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza e per conoscenza a quello dello Sport, Vincenzo Spadafora, è stata esaminata e approvata dal Cts. Manca l’ufficialità, attesa per oggi, ma gli scienziati si sono convinti. La norma sulla quarantena non è stata
Ministro Vincenzo Spadafora, 46 anni, ministro dello Sport (Ansa) abolita, semplicemente piegata alle esigenze del calcio. Approfittando del calo dei contagi, è stata trovata una strada alternativa che consentirà alle squadre con un positivo, non solo di continuare ad allenarsi, ma anche di giocare le partite.
Il modello è simile a quello tedesco. In parole povere il soggetto (calciatore o membro dello staff) che risulterà infetto verrà isolato. Gli altri verranno sottoposti al test rapido il giorno della partita, un tampone che garantisce la risposta in appena quattro ore. In questo modo i negativizzati potranno trasferirsi allo stadio e giocare. Ma per evitare rischi, il club alle prese con una positività dovrebbe stare in ritiro perché il tempo della possibile incubazione del maledetto virus resta di 14 giorni e ogni momento è buono per ammalarsi. Così il gruppo si allenerebbe e svolgerebbe il test rapido prima di ogni partita per due settimane.
Siamo alla svolta. Però non tutto è stato risolto. Il governo deve validare un test molecolare rapido, mentre Federazione
e Lega devono individuare un ente terzo che faccia i controlli rapidi alle squadre il giorno della partita.
Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, lo ha confermato: «La squadra in cui sarà trovato un positivo uscirà soltanto per andare a giocare. La mattina della partita tutti gli altri si sottoporranno al test molecolare. Bisognerà osservare condizioni stringenti e rigorosissime».
Capitolo tv. Sul progetto delle partite in chiaro il dibattito resta infuocato. Mediaset non si è limitata a inviare una lettera di diffida alla Lega, impedendo la trasmissione su Tv8 di Sky (altrettanto ha fatto Discovery), ma ha pure presentato un esposto all’antitrust per segnalare una condotta discriminatoria e distorsiva della concorrenza. Il nodo è legato alla raccolta pubblicitaria. Mediaset chiede che le partite in chiaro vengano trasmesse da tutte le emittenti. O, nel caso prevalga l’ordine pubblico, sia privilegiata la tv di Stato ma senza pubblicità.
Il caso è aperto. Mentre quello del prolungamento dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto è stato risolto. Nell’accordo Figc-lega-aic gli emolumenti pattuiti con i singoli giocatori restano intatti anche se la stagione in corso durerà 14 mesi e quella successiva solo 10.
Accordo
C’è accordo con il sindacato dei calciatori sul prolungamento dei contratti al 31 agosto
«In uno Slam sarebbe assurdo, impossibile. Non mi spaventa giocare tre set su cinque pur avendo così poco tennis nelle gambe».
Federer è out fino al 2021, Djokovic e Nadal tentennano.
«Roger mi auguro che vada avanti fino a cinquant’anni: anche se mi batte, è uno spettacolo per gli occhi. Mai visto un tennista che si muove come lui: perfetto, mai scomposto, un danzatore classico. Novak e Rafa non li chiamo fuori: hanno una marcia in più, lo sappiamo».
Non ci vedevamo da gennaio: cosa è cambiato in cinque mesi, Matteo?
«Mi sento cresciuto come persona. Ho sperimentato la convivenza con Ajla: tra alti e bassi, è stata un’esperienza molto intensa e molto bella. Ho capito che devo migliorare in tutti gli aspetti del rapporto con la mia ragazza e ho intensificato, a distanza, la relazione con i miei genitori. Tutti aspetti che mi serviranno anche nel tennis».
d
I grandi rivali