Le cadute e le risalite della «Miss Americana» Taylor Swift
M iss Americana è molto di più del classico documentario biografico che racconta la vita di un’artista, in questo caso la cantante di fama mondiale Taylor Swift, celebre per aver contaminato le sonorità del genere country con il pop contemporaneo. È un ritratto a tutto tondo che getta uno sguardo su tanti temi chiave dell’america di oggi, dal Me Too alle ossessioni legate ai commenti sui social media, fino alla forte polarizzazione della politica.
Il focus sulla storia personale di Taylor, tutta osservata dal suo punto di vista, aiuta ad affrontarli senza cedere mai alla sociologia spicciola.
Nata in Pennsylvania, da giovanissima è già un talento musicale e i genitori trasferiscono tutta la famiglia a Nashville, cuore pulsante della scena country, per darle la possibilità di una carriera nel settore. I successi si susseguono, spinti anche dalla sua immagine rassicurante di ragazza della porta accanto, fidanzatina d’america. La vita però la mette presto di fronte a esperienze forti, che rischiano di travolgerla: umiliata da Kanye West a 19 anni mentre è sul palco per ricevere un premio, molestata durante un impegno di lavoro, vittima di stalking e di vari shit-storm sui social e nei media tradizionali. Taylor polarizza le opinioni, soprattutto quando alza la voce per esprimere la sua legittima opinione sulla politica, sui diritti delle donne, sul suo diritto alla privacy.
Piace al mainstream ma anche al mondo degli intellettuali indie, parla il linguaggio tradizionale del country allargandolo per le generazioni più giovani. Miss Americana racconta cadute e risalite di una giovane che di fronte alla mancata candidatura a un premio ha il coraggio di ammettere «Devo solo fare un album migliore». La fattura del documentario, disponibile su Netflix, è prestigiosa, con un montaggio sontuoso, belle idee registiche e di scrittura per movimentare il classico impianto cronologico del biopic.