Amazon spinge Wall Street In Borsa fine anno record
Per Natale mezzo miliardo di ordini. Apple, da gennaio rialzo dell’89%
Gli indici di Borsa di Wall Street tengono i massimi storici raggiunti appena l’altro ieri e alcuni indici come L’S&P500 e il Dow Jones (+29,12% e + 22,8% rispettivamente da inizio anno) mantengono sostanzialmente le proprie posizioni. E tutto mentre il Nasdaq Composite tiene quota 9000, sebbene arretrando di pochi punti rispetto al record storico di giovedì scorso. I listini provano dunque a terminare la settimana, accorciata per il Natale, su una nota positiva e a prolungare il rally innescato dall’annuncio di un accordo commerciale preliminare Usa-cina. Il rally è anche alimentato da un dato superiore alle attese sull’attività industriale in Cina a novembre che aiuta ad allontanare i timori per un rallentamento della crescita economica globale.
L’indice simbolo della Borsa di New York, il Dow Jones, è salito dello 0,08% a 28.645 punti, L’S&P500 è rimasto sostanzialmente invariato (-0,1%) e il Nasdaq ha tenuto la soglia dei 9.000 punti a quota 9.006 punti, con un lieve calo dello 0,13%, piccola battuta d’arresto dopo 11 sedute consecutive in rialzo ininterrotto per l’indice tecnologico di
Wall Street. A sostenere la corsa del Nasdaq (+35,74% da inizio anno) ha contribuito la buona performance di Amazon che dopo un balzo del 4,45% nella seduta di giovedì, anche ieri ha aggiornato il
rialzo con un ulteriore lieve incremento dello 0,06%. Da inizio anno la performance del colosso dell’ecommerce di Seattle ha registrato un aumento che sfiora il 30% e che ha portato il gruppo a una capitalizzazione di 926 miliardi di dollari. Il colosso dell’ecommerce ha infatti registrato vendite record, con oltre mezzo miliardo di ordini per il Natale, e ha assunto più di 250mila persone a tempo pieno e parziale per la stagione. L’altro gigante tecnologico a stelle e strisce, Apple, ieri ha messo a segno un incremento dello 0,1%, portando la sua performance-monstre al +88,9% da inizio anno. Cupertino è scambiata per circa 290 dollari per azione e alcune case di investimento hanno indicato un target di 350 dollari.
Dietro queste performance di Borsa ci sono i risultati globali dei colossi tecnologici Usa: secondo quanto ha rilevato ieri il primo osservatorio sulle piattaforme online pubblicato dall’agcm, Amazon, Apple, Facebook, Microsoft e Netflix nel 2018 hanno conseguito
I listini Nonostante il calo di ieri Milano è la terza Borsa mondiale per performance
complessivamente 692 miliardi di euro di ricavi nel mondo, un valore quattro volte superiore a quello delle principali imprese di Tlc e media tradizionali.
Ma se Wall Street brinda a champagne anche Piazza Affari festeggia. Nonostante il calo dello 0,59% di ieri e la perdita di quota 24mila punti raggiunta pochi giorni fa (ieri il Ftse Mib ha chiuso a 23.757, l’incremento del principale indice azionario della Borsa di Milano da inizio anno rimane imponente: + 30%. Milano è la terza Borsa mondiale per performance dopo il Nasdaq e il mercato cinese di Shenzen.