Vivendi attacca. Mediaset replica: vogliono bloccarci
Lettera al consiglio e a Consob dei francesi. E la società italiana convoca il board della tv per reagire
Il clima natalizio non ferma le schermaglie tra Vivendi e Mediaset. Il gruppo media francese ha inviato una nuova lettera al consiglio e al collegio sindacale del Biscione, e per conoscenza alla Consob, per segnalare che «alcuni eventi degli ultimi mesi non sono stati rappresentati in modo corretto e completo», riferendosi alla relazione predisposta dal board per l’assemblea che si terrà il prossimo 10 gennaio. Il gruppo controllato da Vincent Bolloré ha chiesto di rendere pubblica la lettera e Mediaset «ha dato
Riassetto
● Il 10 gennaio l’assemblea di Mediaset dovrà approvare le modifiche allo statuto della holding Media for Europe, funzionale al riassetto del Biscione, a cui è contraria Vivendi, azionista con il 28,8% corso alla richiesta senza indugio — ha scritto il Biscione in una nota — in quanto ritiene essenziale che ciascun azionista disponga di tutti gli elementi per esprimere un giudizio informato e consapevole nell’assembla straordinaria del prossimo 10 gennaio; assemblea che, a giudizio di Mediaset, rappresenta un passaggio fondamentale del proprio sviluppo». Il gruppo di Cologno ha convocato il consiglio domani per «assumere ogni appropriata iniziativa» in seguito alle accuse mosse dai soci francesi.
In gioco c’è il riassetto del gruppo di Cologno, che passa per la costituzione di una holding in Olanda, Media for Europe, in cui confluiranno le attività del Biscione in Italia e Spagna e il 15% del broadcaster Prosiebensat.1. Vivendi si sta opponendo e ha già ottenuto dai tribunali di Madrid e Milano uno stop all’operazione. All’inizio di dicembre è stato tentato di risolvere i problemi cercando un accordo tra le parti, che però non è arrivato. Accordo sulla cessione da parte di Vivendi delle azioni Mediaset, a fronte della rinuncia da parte del Biscione alle cause contro i francesi.
Per bloccare il riassetto Vivendi, che ha il 28,8% di Mediaset, ha impugnato lo statuto di Media for Europe, contestando alcune clausole che il gruppo di Cologno si è però impegnato a cambiare, secondo le indicazioni del Tribunale di Milano, auspicando di ottenere così il via libera. Per modificare lo statuto è stata convocata un’assemblea il 10 gennaio. Assemblea in cui i francesi potranno votare solo per il 9%, poiché il restante 19,9% è stato trasferito a una
Per cento la quota di Mediaset detenuta da Vivendi, che però può votare solo per il 9% fiduciaria, Simon, per ordine dell’agcom. All’inizio della settimana l’avvocato generale della Corte di giustizia Ue ha emesso un parere secondo cui l’authority avrebbe applicato a Vivendi una legge contraria alle norme europee. Dunque Vivendi potrebbe votare con tutta la quota. Ma il parere non è vincolante, anche se i francesi chiederanno di fare votare Simon. Molti danno già per scontato che Vivendi impugnerà la delibera anche di questa assemblea.