«Così si calpesta il diritto Il nostro concorrente non investirebbe più di noi»
«Il crollo del ponte Morandi è stato un fatto gravissimo. Nessuno può pensare di poter sfuggire alle responsabilità. Ma qui stiamo calpestando la certezza del diritto, la normativa Ue e persino la Costituzione...». Fabrizio Palenzona, presidente di Aiscat (l’associazione dei gestori autostradali) non ama rilasciare interviste. Ma la bozza del Milleproroghe cambierebbe il sistema delle concessioni.
C’è il subentro dell’anas «in caso di revoca». Le indagini stanno scoperchiando un modello di report alterati: c’è l’interesse pubblico?
«Anche io sono rimasto sconcertato da alcune carte che hanno portato ad una discontinuità ai vertici di Atlantia ma c’è stato anche un concorso di colpe. I controllori non hanno fatto il loro dovere. Tra versamento di imposte e canoni concessori lo Stato ottiene un importante gettito. Perché non ha impiegato le risorse in maniera diversa? L’anas ora è un concorrente. E certo non investe più dei privati in manutenzione».
C’è l’azzeramento dell’indennizzo al gestore in caso di inadempimento: non crede sia condivisibile?
«In caso di colpa grave del gestore ora viene stabilito il 10% di indennizzo. Mettiamoci ad un tavolo invece di inserire tutto in un decreto-calderone. Chi investirebbe in Italia se i contratti cambiano dalla sera alla mattina?».