Bilancio, la carica degli emendamenti Bonus tv da 50 euro
ROMA Non bastassero le critiche di produttori e consumatori, emergono anche i dubbi del Servizio Bilancio della Camera sul gettito della nuova plastic tax. Su 1,1 miliardi attesi dalla nuova imposta, i tecnici della Camera vedono a rischio addirittura 800 milioni di euro. Il Ministero dell’economia, nel frattempo, continua a lavorare per ridurre l’impatto della tassa sulla plastica e sulle auto aziendali, anche questa contestata dalla Confindustria, che suggerisce tagli di spesa alternativi (da Quota 100 al Reddito).
Sul decreto fiscale che accompagna la manovra, all’esame del Senato, sono piovuti, intanto, oltre mille emendamenti. Il Pd ha proposto l’estensione della rottamazione ter (la seconda rata si paga il 2 dicembre, insieme alla prima del “saldo e stralcio”) agli avvisi bonari, e il posticipo a luglio 2020 delle multe per i commercianti che non accettano i codici fiscali del cliente per la lotteria degli scontrini. Italia viva ha proposto il blocco dei tributi locali, mentre un emendamento bipartisan chiede l’iva al 10% sugli assorbenti. Molti emendamenti propongono lo slittamento delle multe per la mancanza dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini per le automobili destinati ai bebè. La Corte dei Conti ha suggerito di rendere tracciabili i pagamenti per gli affitti e per colf e badanti.
Sulla manovra si registrano anche le proteste di Comuni e Province. I primi chiedono più spazio sulla spesa corrente, le altre sollecitano fondi (1,6 miliardi) per la messa in sicurezza di 30 mila ponti stradali e 7.400 plessi scolastici.
Da dicembre, intanto, scatta il bonus per l’acquisto dei televisori con il nuovo standard digitale (Dvb2) che scatterà nel 2021 oscurando molti tv venduti prima del 2017 (18 milioni quelli a rischio). Il bonus del governo Gentiloni per le famiglie più indigenti (con redditi fino a 21 mila euro) varrebbe 50 euro, e si cercano altri fondi.