Gli studenti di Erba e quell’idea che può salvare la vita dei nonni
Il progetto di una soletta da scarpe che avvisa i parenti in caso di caduta
Èun po’ merito di nonno Bruno se la quarta liceo Scientifico «Galileo Galilei» di Erba si è aggiudicata il primo premio Lombardia è Ricerca. Una sua caduta, per fortuna rivelatasi poi senza gravi conseguenze, ha indotto il nipote Andrea Butti e i suoi compagni di classe a inventare Caring Sole, la soletta smart per l’healthy aging, superando l’istituto Aeronautico «Locatelli» di Bergamo che ha progettato un dissipatore di nebbia ad ultrasuoni e due classi quinte dell’isis «Facchinetti» di Castellanza creatrici dello Xolomon supervising Olona Monitoring, un sistema per monitoraggio del fiume Olona.
Ispirato da quello che era accaduto al nonno dopo una caduta che lo aveva trovato solo in casa e impossibilitato a comunicare il proprio stato di concreto bisogno, nonché preoccupato che potesse accadere di nuovo, Andrea Butti, insieme ai compagni Francesco Brunati, Luca Iachelini, Gabriele Debellis, Andreea Mahu e Martina Vernizzi si sono inventati una soletta da inserire nella scarpa, dotata di sensori di pressione e unità inerziale: gli algoritmi analizzano la velocità di caduta e l’orientamento finale del piede, così attraverso i servizi di connettività parte automaticamente una telefonata ai parenti che possono intervenire Vincitori
Gli studenti del liceo Scientifico Galilei di Erba (Como) primi classificati del premio «Lombardia è Ricerca» promosso dalla Regione.
L’8 novembre la premiazione alla Scala per la «Giornata della ricerca» subito o chiamare il soccorso.
«Con i miei compagni abbiamo subito pensato che sarebbe stato utile in vista dell’invecchiamento della popolazione — spiega Andrea Butti —, questi prodotti dell’industria 4.0 possono davvero essere funzionali a livello sociale. Speriamo che qualcuno possa essere interessato alla produzione».
Parte del merito va attribuito anche al loro professore di informatica Giampaolo Rizzi, che commenta: «I ragazzi sono stati bravi e curiosi a cercare in rete l’esistenza di dispositivi di rilevamento della caduta, constatando che vanno tutti portati al collo e che, nonostante la presenza di Alexa di Amazon, può accadere che una persona non riesca a chiedere di telefonare. Con l’internet delle cose, hanno imparato a utilizzare i sensori, comprendendo forza e possibilità offerte dagli algoritmi soprattutto sul piano della comunicazione immediata. Le loro giovani menti, e le lezioni in classe hanno fatto il resto».
Il liceo «Galilei» di Erba, già terzo lo scorso anno con l’invenzione di un sistema di rilevazione della posizione di chi sta operando insieme a un robot, salirà dunque sul palco del Teatro alla Scala, insieme a ricercatori di fama internazionale, il prossimo 8 novembre, per ritirare questo meritato riconoscimento della Regione Lombardia dedicato alle scuole, promosso con l’ufficio Scolastico Regionale. La scheda