Supermercati Conad-auchan, la trattativa al Mise
Acquisizione della rete Auchan da parte di Conad: ieri si è chiarito che i posti a rischio sono 3.105, di cui poco meno di un migliaio nella sede centrale Auchan di Milano, un altro migliaio in 46 ipermercati che dovranno scendere di taglia e infine il migliaio rimanente nel resto della rete. I numeri sono comunque indicativi, il consorzio di cooperative di imprenditori guidato da Francesco Pugliese intende mettere in campo tutti gli strumenti per ridurre l’impatto sull’occupazione. Subito dopo l’acquisizione di Auchan gli esuberi potenziali erano 6.200 nell’ambito di un’operazione che comporta la presa in carico di 16.140 dipendenti. Ieri l’azienda non ha parlato dell’utilizzo di ammortizzatori ma solo di strumenti ordinari come gli incentivi all’esodo.
All’incontro di ieri al Mise, presieduto dalla sottosegretaria Alessandra Todde e dal vicecapo di gabinetto Giorgio Sorial, hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, della Regione Lombardia e delle sigle sindacali. «Sarebbe importante che quello che sta avvenendo con Auchan e Conad venga affrontato con la stessa forza con cui è stata affrontata la vicenda Whirlpool», ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Se da una parte il 60% della rete di vendita Auchan è in procinto di essere assorbita da Conad, dall’altra il restante 40% dovrà trovare diverse collocazioni. Altre insegne potrebbero farsi avanti. Intanto ieri in concomitanza con l’incontro al Mise gli addetti dei punti vendita hanno scioperato. Secondo dati del gruppo, sono rimasti chiusi 10 iper su 46 e 58 supermercati su 184. In media il 60% dei dipendenti ha scioperato.
Conad ha fatto presente che la rete italiana del gruppo francese ha perso oltre 800 milioni nell’ultimo triennio. Nel 2019 la situazione è peggiorata ulteriormente — ha sottolineato ancora Conad — al punto che oggi la rete Auchan farebbe registrare perdite per 1,1 milioni al giorno.