Archeologia e arte, mega biblioteca al Colle
presidenti.
Sergio Mattarella, che da quando è sul Colle ha attuato una politica di progressive e maggiori aperture al pubblico della monumentale reggia nel cuore della capitale — come pure della tenuta di Castelmente porziano —, ha deciso di concederlo in uso alla collettività con il trasferimento della Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’arte di piazza Venezia, che fino a questo momento ha dovuto accontentarsi di superfici assoluta- inadeguate a ospitare i propri tesori.
Il risultato finale sarà la nascita — in quell’angolo strategico tra piazza Fontana di Trevi, via della Dataria e piazza del Quirinale — di un polo bibliotecario culturale e creativo. Per questo, il progetto prevede di ricavare, oltre agli spazi per la raccolta e conservazione dei volumi, sale di lettura, uffici, depositi, locali tecnici, zone espositive e un auditorium di almeno 350 posti. Senza contare l’enorme terrazzo, che offre un panorama straordinario e che potrà esser destinato a ospitare eventi culturali.
Entusiasta il commento del capo dello Stato, dopo la presentazione fatta ieri da Botta alla presenza del ministro Alberto
L’opera
In 14 km di scaffali ospiterà 400 mila libri oggi in piazza Venezia Progetto di Mario Botta
Bonisoli. «Il progetto è affascinante, non solo perché ha ricondotto a unità un complesso disarticolato di elementi che erano lì, casualmente messi insieme, ma perché rende perfettamente funzionale, rispetto all’obiettivo che si persegue, la soluzione».
L’accordo per la valorizzazione del palazzo — che tra l’altro implica lo sfratto di trentacinque alti dirigenti del Colle — era stato firmato lo scorso anno dal segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e dall’allora ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Da adesso si apre l’ultima fase, quella realizzativa, che si prevede di poter chiudere in tempi rapidi. La convenzione affiderà il Complesso di San Felice (che resta comunque nel patrimonio in dotazione del Quirinale) ai restauri e, per venticinque anni, alla gestione del dicastero ora guidato da Bonisoli.