Corriere della Sera

Marotta, blitz cinese

Missione L’ex ad della Juve al quartiere generale di Suning per incontrare Jindong Zhang e il figlio Steven Il manager è a Nanchino a casa Zhang per definire i piani futuri dell’inter Presto l’annuncio ufficiale e poi si butterà sul mercato

- Guido De Carolis Carlos Passerini

MILANO L’avventura di Giuseppe Marotta all’inter è già iniziata. L’ex ad della Juventus è atterrato ieri in Cina e nelle prossime ore incontrerà il presidente nerazzurro Steven Zhang e il padre Jindong Zhang a Nanchino, sede della multinazio­nale Suning, proprietar­ia del club. Marotta è decollato sabato da Malpensa con un volo dell’air China, ha fatto scalo a Pechino e poi ha raggiunto Nanchino. A breve inizierann­o i colloqui con il patron di Suning, Jindong Zhang. I contatti tra i cinesi e Marotta c’erano da tempo, ma hanno subito un’accelerata e il dirigente firmerà a breve. Da definire il momento migliore per l’entrata in carica.

Non è comunque una novità per Zhang senior convocare a Nanchino le figure destinate a ricoprire ruoli chiave. Fu così anche per l’ex direttore tecnico Walter Sabatini.

Più che limare i dettagli del contratto, che sarà di tre anni con un ingaggio stagionale vicino ai tre milioni, anche se sarà legato al raggiungim­ento di determinat­i obiettivi che faranno poi scattare vari bonus, nell’incontro si discuterà soprattutt­o di strategie e di come costruire un’inter sempre più solida e che possa presto tornare vincente.

Gran direttore d’orchestra del matrimonio Marotta-inter è stato nei mesi passati l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti. Lui ha suggerito a

Steven la figura di Marotta e il giovane presidente dell’inter si è subito attivato. All’assemblea dei soci del 26 ottobre aveva indirettam­ente confermato: «Tutti i migliori nel loro campo li vorrei all’inter».

Marotta ha un curriculum di alto profilo e ha contribuit­o a costruire la Juve di oggi. Steven Zhang lo ha voluto, l’ultima parola però spetta al padre Jindong. L’invito a visitare la sede di Nanchino e a salire al 18° piano è la benedizion­e a un’unione chiacchier­ata fin dal giorno in cui Andrea Agnelli ha ufficializ­zato il divorzio di Marotta dalla Juve dopo più di 8 anni.

A 61 anni il dirigente approderà nell’ottava squadra della sua carriera. La Figc gli aveva offerto un ruolo nel Club Italia, lui ha ringraziat­o e declinato. La sua destinazio­ne era l’inter e così sarà. Presto arriverà l’annuncio ufficiale, possibile voglia darlo il presidente Steven Zhang di ritorno dalla Cina il 26 novembre.

L’incontro a Nanchino servirà anche per definire le deleghe di Marotta. Sarà l’ad (servirà un po’ prima di entrare in consiglio), ma non sostituirà l’amministra­tore Alessandro Antonello che continuerà a vigilare sui conti.

Dell’intesa sapevano un po’ tutti, tanto che martedì scorso la Lega serie A ha rinviato le nomine dei consiglier­i, proprio per attendere la firma di Marotta con l’inter. Sarà lui a rappresent­are il club e non più Antonello. La decisione ha creato un po’ di imbarazzo, soprattutt­o per gli attuali dirigenti dell’inter , ancora senza comunicazi­oni ufficiali.

In questi giorni Marotta spiegherà alla famiglia Zhang anche le sue intenzioni sul mercato. Il colpo in canna, per il prossimo giugno, è Milinkovic-savic. Quando era alla Juve, aveva già parlato del centrocamp­ista serbo con il presidente della Lazio, Claudio Lotito, con cui ha un canale preferenzi­ale. Lotito aveva rifiutato l’offerta di un’altra squadra arrivata il 17 agosto, penultimo giorno di mercato. Marotta un accordo ce l’ha già, anzi ne ha due: con l’inter il matrimonio è sancito.

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