Tutto esaurito per Torino Spiritualità
Ha chiuso ieri con 18 mila presenze registrate la quattordicesima edizione di Torino Spiritualità, il festival progettato dalla Fondazione Circolo dei lettori e dedicato «alle grandi domande dell’essere umano». Un tutto esaurito che premia la scelta del tema di quest’anno — «Preferisco di no», un’indagine a tutto campo sul dissenso declinato in varie forme e sul significato del prender parte, del rifiutarsi, del disobbedire in maniera raccolta e intima oppure apertamente schierata. Oltre cento gli eventi in calendario al festival torinese — cinque giorni trascorsi tra lezioni, dialoghi, incontri e letture — per circa 30 diverse location tra cui il Teatro Carignano, il Teatro Gobetti, il Circolo dei lettori, l’aula Magna della Cavallerizza Reale, il Mao Museo d’arte Orientale. Tra gli eventi sold out, l’inaugurazione del 26 settembre con la psicoterapeuta inglese Asha Phillips, la lezione di Gino Strada contro la violenza, l’incontro con Francesco Guccini e Gabriella Fenocchio, la conferenza sull’«eresia» di Vito Mancuso , il dialogo su «Gesù, profeta disarmato» di Massimo Recalcati ed Enzo Bianchi. Ieri, giornata di chiusura, sono intervenuti anche i due Premi Strega Edoardo Albinati e Paolo Giordano impegnati in un dialogo partito dal «no» pronunciato da Cosimo Piovasco di Rondò, il giovane Barone rampante di Italo Calvino, davanti a un piatto di lumache. Un altro di quei «no» che fanno da apripista per tante avventure dell’animo e del cuore.