Le proteste di Inter e Torino La Var finisce sotto accusa Cairo: crea troppa disparità
Giornataccia per l’arbitraggio a due e grossolano errore del guardalinee Caliari nel corso di Udinese- Torino a causa di un’errata segnalazione di fuorigioco che ha portato all’annullamento del gol regolare del granata Berenguer, non più rimediabile a causa della procedura. Vibranti proteste dei granata per il susseguirsi di errori a loro danno. Ma della Var si deve comunque parlare perché il procedere, ai vertici di Fifa e Uefa, su linee opposte finisce per stordire gli arbitri europei ma anche i calciatori che non possono giocare un giorno con la Var e uno senza. Non solo, la precisazione Ifab che raccomanda di ricorrere alla rivisitazione solo di fronte a «episodi chiari» potrebbe finire per incrementare la discrezionalità di ogni arbitro umano o elettronico che sia. I falli chiari non hanno bisogno, se non raramente, di supporto del secondo arbitro, tenuto conto che parliamo di arbitri esperti. Sono proprio gli episodi discutibili che, con l’ausilio dell’aiuto tecnologico, potrebbero essere valutati nei dettagli. Pertanto molti errori, finora, in serie A nell’evitare agli arbitri di campo di ricorrere al monitor e di poter risolvere i casi «non chiari». È il caso di Interparma con un colpo di braccio di Dimarco trascurato dal duo arbitrale. Fallo non chiaro? No, cancellato un rigore ovvio. Per ora i rigori concessi sono stati 5 su 35 gare, meno di quelli a torto non giudicati in campo.
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