La serie A cerca spettatori al cinema e a teatro
Nuova mossa della Lega che offre un pacchetto tagliato per le sale pubbliche
MILANO La Lega di A si tuffa nel futuro e propone ai consumatori, cioè ai tifosi, moderne soluzioni di fruizione del calcio. Le partite si potranno vedere al cinema e per chi è appassionato di calcio giovanile pure sui social.
Non sarà più necessario affrontare ore di code in macchina o in alternativa coprirsi come per una spedizione sul K2 per assistere allo stadio alle gare invernali in notturna. Ieri i 20 club hanno approvato all’unanimità l’introduzione di un pacchetto chiamato Cinema e Teatro, che consente a chi se lo aggiudicherà di poter trasmettere in diretta le partite L’accordo
● Imminente l’annuncio relativo all’accordo fra Sky e Perform per la ritrasmissione sull’emittente di Murdoch delle 114 partite del campionato di serie A che la web tv si è aggiudicata per 193 milioni annui in sale cinematografiche, purché siano ubicate a una distanza non inferiore a 80 km dallo stadio in cui si svolge la gara. La misura precauzionale è stata adottata per tutelare le società affinché non si verifichi una fuga dagli impianti. Per dire, per chi è tifoso della Juventus e non è riuscito ad accaparrarsi un biglietto per il derby d’italia con l’inter, Cristiano contro Icardi, considerando pure che la campagna abbonamenti dei bianconeri è già sold out, potrà vedere la sfida al cinema a Vercelli (o in un altro luogo che rispetti le distanze) con pop corn e Coca Cola.
Oltre ad aver approvato il bando dei diritti tv non esclusivi, cioè gli highlights in chiaro, i presidenti hanno licenziato i diritti del Campionato Primavera che sarà visibile in chiaro ma pure su tutti i canali tematici dei club, profili social compresi.
Si va verso una trasmissione multi-piattaforma come l’avvento di Perform nel mercato italiano testimonia (lunedì sarà ufficializzato l’accordo con Sky di ritrasmissione delle partite).
Dal cinema a Twitter: assistere alle gare in curva rischia di diventare obsoleto. Di certo l’interesse per il pallone è in aumento: Trenitalia sarà lo sponsor della Coppa Italia mentre Tim è in pole per marchiare la Serie A. Tutti d’accordo, tranne la Juve che, sfruttando l’effetto CR7, vorrebbe commercializzare a parte i «tappetini» vicino alle porte.
Ottanta km
Unica condizione: i locali devono essere minimo a 80 km dallo stadio in cui si gioca