Corriere della Sera

Stallone, con «Creed 2» ritorna il pugile Rocky

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Un giovane Stanley Kubrick (1928-1999) durante le riprese del film «Il dottor Stranamore» che arrivò nei cinema nel 1964

una malattia — e un uomo adulto, un barone, che in realtà comincia a frequentar­e il ragazzino per poterne avvicinare la madre (la storia del romanzo di Vladimir Nabokov, Lolita, è quella di un uomo che sposa una donna perché è in realtà innamorato della figlia dodicenne).

Kubrick adattò la novella insieme con il romanziere Calder Willingham, con il quale aveva lavorato a un’altra sceneggiat­ura (che invece riuscì a realizzare), quella per Orizzonti di gloria.

Le sceneggiat­ure inedite di

Kubrick ricevono grandissim­a attenzione da Hollywood: Steven Spielberg qualche anno fa ha girato un film, A.I., tratto da una sceneggiat­ura di Kubrick, e ora è probabile che un produttore riesca a trasformar­e in film anche Bruciante segreto. Novella che peraltro ha già avuto una trasposizi­one cinematogr­afica: nel 1988, diretta da Andrew Birkin (fratello di Jane ed ex assistente di Kubrick) con Klaus Maria Brandauer e Faye Dunaway. I motivi per i quali Kubrick abbandonò il progetto? La natura un po’ inquietant­e della trama,

Sylvester Stallone è a Filadelfia per le riprese di «Creed 2», l’ottavo capitolo della saga di Rocky nata 42 anni fa. Nel cast anche Michael B. Jordan, Florian Munteanu e Dolph Lundgren, il celebre «Ivan Drago» di «Rocky IV». complicata da far digerire a produttori e censura nel 1956, fu indubbiame­nte un fattore. Ma la copia ritrovata da Abrams ha sulla copertina il timbro della Mgm, che potrebbe aver cancellato il progetto a causa del «tradimento» del regista che l’anno dopo rinunciò al suo contratto con la casa di produzione per girare altrove Orizzonti di gloria.

In ogni caso la teoria relativa alla natura «scandalosa» della trama di Bruciante segreto — l’adulterio, la vicinanza tra un adulto e un ragazzino — come causa della non realizzazi­one del progetto sembra un po’ debole consideran­do che soltanto sei anni dopo Kubrick riuscì realizzò il ben più scandaloso Lolita.

Ma di sicuro la sua carriera di regista fu costellata di false partenze: e anche per questo ha firmato soltanto tredici film (morì poco prima che Eyes Wide Shut arrivasse nei cinema), lasciando incompiuti, tra gli altri, progetti di film storici su Napoleone e sulla Shoah. Kubrick amava le coincidenz­e: in questa storia ce ne sono tante, una tira l’altra (il suo socio Willingham era molto amico di Nabokov). Di questa vicenda, c’è da pensare, avrebbe sorriso: nella certezza che i suoi copioni, girati da un altro, anche con il genio di Spielberg, non sarebbero diventati film belli come i suoi.

Inedito

Il dattiloscr­itto inedito di oltre cento pagine del 1956 da decenni si riteneva perduto

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Star Sly nel trailer del film

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