Trump attacca Merkel e sfida l’europa «Raddoppiate subito le spese militari»
Washington vuole portarle al 4% del Pil. «Germania ostaggio dei russi» Conte vede Merkel e all’americano dice: «I confini? Macron non ci aiuta»
Il presidente americano Donald Trump chiede agli alleati della Nato di raddoppiare le spese militari portandole al 4 per cento del Pil. Poi attacca la Germania di Angela Merkel: «Siete prigionieri dei russi», il riferimento è all’accordo tra Mosca e Belino per il gasdotto North Stream 2. A margine del vertice Nato di Bruxelles il premier italiano Giuseppe Conte ha incontrato la cancelliera Merkel.
Un duro confronto tra il presidente Usa Donald Trump e la cancelliera tedesca Angela Merkel ha caratterizzato la prima giornata del summit dei 29 capi di Stato e di governo della Nato. I due leader — più che sulle strategie militari dei 29 Paesi dell’alleanza — si sono scontrati a Bruxelles soprattutto sulle politiche commerciali ed energetiche degli Usa e della Germania, che rappresentano le principali economie nazionali in America e in Europa. Il segretario della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, ha ammesso che sono emerse «divergenze». Ma Trump e Merkel, dopo un incontro bilaterale, sempre nella sede Nato, hanno almeno abbassato i toni, rispetto alle accuse reciproche della vigilia.
«Abbiamo un rapporto molto buono con la cancelliera ed eccezionale con la Germania — ha detto Trump con accanto Merkel —. Sono convinto che il nostro commercio aumenterà molto e tante altre cose aumenteranno. Ma vediamo cosa succede…». La cancelliera si è detta soddisfatta di aver potuto «avere l’opportunità di un confronto sugli sviluppi economici e sul futuro dei nostri rapporti commerciali» perché «dopo tutto siamo alleati, buoni alleati, e vogliamo continuare a cooperare in futuro».
Il presidente Usa aveva iniziato usando parole pesanti contro la Germania e gli altri Paesi che spendono nel settore militare meno del 2 per cento del Pil per contribuire all’alleanza. Ha sostenuto che si dovrebbe addirittura andare verso «il 4%». Ha poi criticato Merkel facendo riferimento alla sua giovinezza nella Germania dell’est comunista e sostenendo che il gasdotto russo North Stream 2 renderebbe la Germania «totalmente controllata» e «prigioniera» della Russia. Nel vertice ha aggiunto che «è molto triste vedere la Germania fare massicci accordi su petrolio e gas con la Russia, quando noi dovremmo difenderla dalla Russia». Merkel ha replicato prendendo le distanze dalla Germania Est filourss e rivendicando la «politica indipendente» del suo governo.
Il presidente francese Emmanuel Macron si è schierato con la cancelliera. Il premier italiano Giuseppe Conte, che ha avuto incontri bilaterali con Merkel e con il presidente polacco Andrej Duda, ha esortato all’unità della Nato e ha ottenuto un riequilibrio delle attività per fronteggiare le infiltrazioni del terrorismo attraverso il Mediterraneo. «È interesse dell’italia rafforzare il fronte Sud e in questa prospettiva l’hub di Napoli è un passaggio molto importante». Sull’aumento delle spese militari chiesto da Trump, Roma intende far considerare l’importante contributo delle missioni militari all’estero. Il presidente Usa, mentre era con Macron, ha chiesto a Conte come andava con i migranti. Fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che il premier ha risposto: «Bene, ma Emmanuel non mi aiuta».
I leader hanno discusso a cena dei problemi con la Russia. A preoccupare l’alleanza sono anche i test missilistici dell’iran.