«Grazie al Giro d’italia
«Un successo totale, strepitoso. Sono felice per la fantastica riuscita delle tre tappe del Giro in Israele. Lo speravo con tutte le mie forze. Ma sinceramente è andata meglio delle più rosee aspettative». Sylvan Adams è chiaramente un entusiasta, una di quelle persone baciate dalla buona sorte che hanno il dono di trasformare il loro ottimismo in energia creativa e trascinante. Suo padre Marcel Adams, il miliardario ebreo-canadese da giovane sfuggito miracolosamente all’olocausto nel suo villaggio natale in Romania, gli aveva lasciato una fortuna con le sue imprese edilizie e le proprietà immobiliari accumulate tra il Quebec e le province orientali del nuovo Paese d’adozione. E lui, Sylvan, si era dato da fare per sfruttarle al meglio. «Per 15 anni a Montreal, dopo il mio matrimonio, ho avuto poco tempo per lo sport. Mi sono concentrato sul lavoro e nel far crescere i miei quattro figli. La bici l’ho scoperta per caso quasi quarantenne. Ne acquistai un modello da corsa per 800 euro. Mi fa sorridere pensare che oggi con quella cifra non potrei neppure comprare una delle ruote in lega di quella che uso in Israele», ricorda.
Ciclista appassionato, al suo 57esimo compleanno nel 2016 trasferendo la residenza a Tel Aviv aveva già deciso che avrebbe fatto di tutto per sviluppare questo sport anche nella nuova patria, tanto da aver investito ingenti capitali personali per portare il Giro in Israele. «Intendo trasformare questa regione in una sorta di novella Amsterdam per le bici del Medio Oriente».
Ci tolga subito una curiosità. Tra gli appassionati delle due ruote in Israele si racconta di una mitica palestra privata, costruita nel suo super attico affacciato sul lungomare di Tel Aviv, dove la pressione può essere artificialmente modificata e l’ossigeno rarefatto a simulare le condizioni di allenamento in bici, anche a 4 mila metri di
Tra i cammelli Il gruppo affronta la tappa da Be’er Sheva a Eilat che ha attraversato il deserto del Negev: la prima partenza del Giro fuori dall’europa è stata un successo