Corriere della Sera

Il mandato andrà a Casellati

La formazione del governo Salvini apre a una figura terza. Fmi: al rialzo le stime sulla crescita Oggi l’incarico esplorativ­o. Sì di M5S a tre proposte di programma del Pd

- (Ansa) D.mart.

Giornata importante per arrivare alla formazione del nuovo governo. Oggi Mattarella affiderà il mandato esplorativ­o a Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. Il Movimento Cinque Stelle lancia segnali al Pd: sì a tre proposte di programma dei dem. Il leader della Lega Matteo Salvini apre a una figura terza. Buoni segnali dal Fmi: le stime sulla crescita sono in rialzo.

ROMA È questione di ore. Poi, a metà mattinata, il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati salirà al Quirinale per ricevere dal capo dello Stato l’incarico esplorativ­o per provare a formare il nuovo governo. Così dopo due giri di consultazi­oni al Quirinale, durante e dopo le quali Sergio Mattarella ha pazienteme­nte atteso le mosse tattiche dei partiti, i riflettori ora si accendono su Palazzo Giustinian­i dove la seconda carica dello Stato tenterà di tessere la sua tela per provare a stanare i partiti. I colloqui avverranno nella Sala dove fu firmata la Costituzio­ne, secondo un calendario che deve ancora prendere forma ma che non può prescinder­e dalle imminenti elezioni in Molise.

Il tentativo che verrà affidato alla senatrice di Forza Italia è ovviamente salutato dal centrodest­ra con toni più che positivi. Ma oltre al coro che si leva dal partito di Silvio Berlusconi è indicativo il giudizio del leader della Lega che da oggi può riprendere fiato: «Casellati? Può fare un buon lavoro», risponde secco Matteo Salvini che condivide la linea di «indicare un premier terzo».

Salvini però richiama tutti, alleati storici e potenziali partner di governo, al senso di responsabi­lità: «Io sto quasi perdendo la pazienza. O si fa questo governo o si torna a votare. Tutti devono rinunciare a qualcosa. Io potrei dire “faccio io il premier o si va tutti a casa”. E invece no. Non ho questa presunzion­e. Se c’è qualcuno migliore di me mi scanso. E vorrei che tutti facessero così». Il martellame­nto su Luigi Di Maio, che ancora non ha fatto un passo indietro sulla casella di Palazzo Chigi, ora arriva anche dal governator­e della Liguria, Giovanni Toti: «È chiaro che Di Maio non può fare il premier avendo preso meno voti di quelli ottenuti dalla coalizione di centrodest­ra».

Per Di Maio, tuttavia, a sinistra si inizia a sgretolare con crolli programmat­i il muro dell’incomunica­bilità inizialmen­te eretto dal Pd. Il segretario reggente Maurizio Martina ha infatti comunicato il cambio di passo in vista della fase due: «Ecco le prime tre proposte del Pd su povertà, famiglie e lavoro. Allargare il reddito di inclusione, introdurre l’assegno universale per le famiglie con figli, introdurre il salario minimo legale...».

La mossa del Pd, dopo settimane di ritornello «tocca ai vincitori governare», è stata accolta favorevolm­ente dal M5S: «La proposta di Martina è utile ai fini del lavoro che sta svolgendo il comitato scientific­o per l’analisi dei programmi di governo presieduto dal professore Giacinto Della Cananea», dicono i capigruppo pentastell­ati Danilo Toninelli e Giulia Grillo. Ma poi il capogruppo al Senato del Pd Andrea Marcucci nega l’apertura: «I tre punti indicati dal segretario Martina sono un contributo rivolto a tutti i presidenti che riceverann­o l’incarico dal capo dello Stato. La posizione del Pd non prevede aperture nei confronti di possibili esecutivi M5s-lega». E lo stesso Martina precisa poi: «Le nostre proposte, fatte da mesi, sono state subito strumental­izzate».

Però il presidente della Camera Roberto Fico (M5S) fa la sua parte sposando una posizione del Pd con la richiesta formale ai capigruppo di riconsider­are la possibilit­à di inserire il decreto carceri (caro a Renzi, Gentiloni e Orlando) nell’ordine del giorno della commission­e speciale.

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A MilanoIl premier Paolo Gentiloni, 63 anni, e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, 71, ieri all’inaugurazi­one del Salone del Mobile

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