Ma Ventura non esulta Ora le due Irlande, la Svezia o la Grecia
Il c.t.: «Piccolo passo avanti, contento per i ragazzi»
DAL NOSTRO INVIATO
Le due Irlande, la Svezia o la Grecia. Le possibili avversarie degli azzurri al playoff di novembre per adesso sono queste. Se stasera la Francia in casa non batte la Bielorussia e la Svezia batte l’Olanda, allora ci sarà la Danimarca tra le 4 possibili avversarie dell’Italia. Sorteggio il 17 ottobre.
In ogni caso la vittoria di Scutari porta la Nazionale in zona di sicurezza, tra le teste di serie. E il c.t. Ventura si toglie un peso: «L’obiettivo prefissato era questo e l’abbiamo raggiunto. Abbiamo fatto un altro piccolo passo avanti sul piano della gestione e della personalità. Buttiamo ancora troppi palloni e loro hanno avuto delle occasioni su palle perse da noi. Ma sono contento per la capacità di leggere le situazioni. E soprattutto sono contento per i ragazzi, per la grande disponibilità che ci mettono. Confermo: ci sono possibilità di fare qualcosa di importante e ci vuole tempo per poterle realizzare».
Non è passata inosservata l’esultanza «silenziata» del c.t. dopo il gol di Candreva. Sono stati giorni duri per Ventura. Anzi settimane, considerata la sconfitta del Bernabeu e il pareggio contro la Macedonia: «Non ho esultato perché ero contento dentro. Questo è un gruppo importante. Abbiamo qualche limite in questo momento, Ventura Ero fiducioso quando erano momenti definiti drammatici, lo sono ancora di più adesso (Afp)
anche per qualche emergenza. Ma c’era voglia di provare a fare delle cose e molte si possono fare. Ero fiducioso quando c’erano momenti definiti drammatici e lo sono adesso, che sono un po’ meno drammatici». Intanto per concentrarsi solo sui playoff slitta lo stage del 17/18 ottobre: oggi in Lega si valuta lo spostamento al 5/6 dicembre.
Il gol della «liberazione» lo ha segnato Antonio Candreva, che parla di «rivincita» e spiega il clima nella squadra, dopo il faccia a faccia di Torino: «Ci siamo parlati, sapevamo di dover ricompattare qualcosa. Andare al Mondiale è importante per tutto il Paese e adesso attendiamo il nostro avversario. Serviranno spirito di sacrificio, umiltà e soprattutto quello spirito italiano che ci dà qualcosa in più».