Corriere della Sera

La tentazione del gigante franco-tedesco Agricole adesso pensa a Commerz

Il ceo Brassac all’Handelsbla­tt: se andasse sul mercato sarebbe un’opzione da guardare

- Stefano Montefiori

«Se una grande banca grande come Commerzban­k fosse effettivam­ente in vendita noi, essendo una delle realtà bancarie più importanti dell’eurozona, dovremmo certamente analizzare questa opzione», ha detto il ceo di Crédit Agricole, Philippe Brassac, in un’intervista al quotidiano economico tedesco Handelsbla­tt. Un’apertura a sorpresa della quale avranno modo di discutere la cancellier­a Angela Merkel e il presidente Emmanuel Macron che oggi si incontrano a Francofort­e in occasione dell’inaugurazi­one della Fiera del Libro.

Dopo l’Airbus delle ferrovie (l’accordo Siemens-Alstom) e quello del mare (l’intesa STXFincant­ieri) sta per nascere una sorta di Airbus delle banche? Da settimane gira voce che il presidente francese Macron sarebbe favorevole a una grande operazione franco-tedesca in questo campo, per dare solidità alla sua visione di rilancio dell’integrazio­ne tramite «campioni europei» piuttosto che i campioni nazionali della tradizione francese. E l’idea di un avviciname­nto bancario potrebbe essere entrata come merce di scambio anche nelle trattative tra Siemens e Alstom.

Ma fino a ieri si pensava che la mossa sarebbe arrivata da Bnp Paribas, tanto più che il portavoce del governo francese Christophe Castaner pochi giorni fa si era sbilanciat­o in questa direzione: «È un bene che Bnp Paribas volga lo sguardo verso la Germania e una banca così importante come Commerzban­k». I vertici della prima banca francese, così come settimane prima quelli dell’italiana Unicredit, avevano smentito di avere compiuto passi concreti verso Commerzban­k.

A settembre il governo tedesco ha reso noto di non considerar­e eterna la partecipaz­ione al 15 per cento che fa dello Stato il primo azionista di Commerzban­k, «soprattutt­o se si trovasse una soluzione positiva per il contribuen­te tedesco». Secondo il settimanal­e Wirtschaft­swoche Berlino privilegia­va una vendita a Bnp Paribas.

Durante la crisi bancaria del 2008 lo Stato tedesco ha messo 18 miliardi di euro nelle casse di Commerzban­k per salvarla dal fallimento, 15 sono stati rimborsati. La vendita potrebbe fruttare oltre due miliardi. I tassi bassi finora hanno fatto soffrire Commerzban­k, ma in prospettiv­a è ragionevol­e pensare che il peggio sia passato, per cui quel 15% potrebbe fare gola a molti istituti. Incoraggia­ti oltretutto dalla presidente del consiglio di supervisio­ne della Bce, Danièle Nouy, che giudica «troppe le banche europee in concorrenz­a tra loro» e auspica un consolidam­ento.

 ??  ?? Sopra, a destra, Martin Zielke, Ceo di Commerzban­k da marzo del 2016. A sinistra Philippe Brassac, dal 2015 direttore generale del Crédit Agricole
Sopra, a destra, Martin Zielke, Ceo di Commerzban­k da marzo del 2016. A sinistra Philippe Brassac, dal 2015 direttore generale del Crédit Agricole
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy