«Gli spostati», ultima avventura di Marilyn e Clark Gable
Èpassato da poco l’anniversario della morte di Marilyn che i giornali un tempo ricordavano (5 agosto ’62) ma oggi la tv forse per caso la ricorda con tre dei suoi film più belli. Iniziamo con Gli spostati, fulgido bianco e nero di John Huston (che aveva notato già Marilyn in Giungla d’asfalto nel 1950), mentre per la Monroe e per il suo idolo-padre Clark Gable (teneva da sempre una sua foto sul tavolino) fu l’ultima avventura sul set. Il che getta una luce macabra sul post western super malinconico autunnale, in anticipo sui tempi, scritto dall’ex marito della diva, il drammaturgo Arthur Miller che già aveva dato in pasto al cinema tutta la sua produzione teatrale, il Commesso in testa. Montgomery Clift invece se ne andrà nel ’66 ma fece un altro film con Huston, il non memorabile Freud.
The Misfits si ambienta a Reno, nel Nevada, famosa per i divorzi rapidi ma dentro questo pezzo nascosto di mondo conosciamo un cowboy maturo che cattura cavalli bizzarri e s’innamora di una donna in attesa di separazione e per lei lascia libero il branco di animali catturati. Troppo facile il gioco delle parti e la profezia testamentaria: regna nel film una sorta di fato quasi greco del cow boy e di paradiso perduto, sfruttato al meglio dai paesaggi, dal gioco di pause, sguardi e di ombre, e dalla forza di attori che si portano sulle spalle il peso di carriere fantastiche e di naufragi personali che riaffiorano non a caso nella storia di Miller.
Altre occasioni di rivedere Marilyn sono più allegre: l’operetta austro un- garica, in realtà inglese, Il principe e la ballerina (in Studio, 21.15) quando sir Laurence Olivier volle la diva al suo fianco in una valanga di gossip; infine il cult Quando la moglie è in vacanza diretto nel ’55 da Billy Wilder, con il bravissimo Tom Ewell, il marito d’agosto che incontra Marilyn vicina di casa con le conseguenze del caso. La scena con la gonna alzata sotto la grata del metrò è un’icona. (La7D, 21.30). Gli spostati di John Huston, 1961 Sky Cinema Classics, ore 21