Caso Mazzillo, la spaccatura dei 5 Stelle
Restano due le linee sulla cura per Atac. L’ex assessore: io epurato. E in Campidoglio arriva Lemmetti
Gianni Lemmetti entra in Campidoglio, incontra prima Virginia Raggi, poi la maggioranza M5S, e inizia a lavorare sulle due missioni affidategli: salvare Atac definendo la strategia per il concordato sulla scorta dell’esperienza con Aamps, municipalizzata dei rifiuti del Comune di Livorno, e far approvare il bilancio consolidato entro il termine del 30 settembre evitando il commissariamento. Ieri la sindaca ha accolto il nuovo assessore al Bilancio consegnandogli la delega di Andrea Mazzillo, appena licenziato. Sul benservito, però, i grillini continuano a spaccarsi: sul web non mancano le critiche a Raggi per aver eliminato l’unico «giunto con la base Cinque Stelle rimasto». Paolo Ferrara capogruppo M5S Mentre in Comune, all’interno della maggioranza, continua lo scontro sulla procedura ormai imboccata per Atac: alcuni sono per il concordato scelto da Raggi e approvato dai vertici M5S, ma i più pressano la sindaca per una ristrutturazione «semplice» del maxi debito senza rischi per i posti di lavoro, ovvero la posizione di Mazzillo. Che ieri è tornato sull’addio definendosi «epurato dalla giunta». Paolo Ferrara, capogruppo M5S, è invece già oltre: «Al neo assessore do il benvenuto. Le sue competenze saranno utilissime per la piena realizzazione di quel progetto politico che i cittadini romani hanno deciso di sposare». Lemmetti, intanto, non arriva in Campidoglio con uno slogan in livornese stampato sulla maglietta, così come sulle foto che girano in Rete, ma in completo grigio. Emozionato, sbaglia al debutto: era programmato un punto stampa, ma il neo assessore sale di corsa i gradini del Comune e scompare. Per riapparire poco dopo, disponibile con i cronisti che lo hanno subito incalzato chiedendogli se era stato Casaleggio a inviarlo a Roma: «Sono stato chiamato da Raggi. Sono appena arrivato, fatemi vedere qualcosa. Il concordato per Atac? Sono stato chiamato per conoscere giunta e consiglieri e mettermi a disposizione della sindaca». Mentre Mazzillo rincara la dose: «Si rischia di passare dal commissariamento dell’Atac a quello del Comune. Si rischierebbe il dissesto». Dichiarazioni «infondate» che «generano inutili allarmismi», la replica dell’assessorato ai Trasporti. E l’opposizione attacca: «Lemmetti viene a Roma su ordine della Casaleggio per aumentare le tasse e portare al fallimento Atac?», dice Stefano Esposito del Pd.
Le sue competenze saranno utilissime per la realizzazione di quel progetto politico che i romani hanno deciso di sposare