Oscar della ricerca Hanno tra i 29 e i 36 anni Premiati negli Stati Uniti al meeting sull’oncologia per otto italiani con i «Merit Award» «Migliorano le nostre vite»
Cornell University di New York Institut Jules Bordet di Bruxelles
Riconoscimento importante per l’oncologia italiana.
Ben otto giovani ricercatori del nostro Paese riceveranno il Conquer Cancer Foundation Merit Award, prestigioso premio che viene assegnato durante il meeting Asco (American Society of Clinical Oncology), il più grande del settore, che si apre oggi a Chicago, con più di 30 mila delegati.
I connazionali di cui viene segnalato il valore, sei donne e due uomini, tutti fra i 29 e i 36 anni, sono Emanuela Palmerini, Daniele Rossini, Vincenza Conteduca, Giulia Leonardi, Loredana Puca, Sara Valpione, Matteo Lambertini e Lisa Derosa. Di questi solo i primi tre Gustave Roussy Cancer Campus di Parigi Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna per il trattamento del cancro al colon-retto metastatico in seconda linea, con un beneficio in termini di allungamento dell’aspettativa di vita dei pazienti. Vincenza Conteduca è Cruk Manchester Institute Istituto Tumori della Romagna di Meldola (FC) invece un po’ a metà strada fra Italia ed estero, visto che la sua affiliazione è presso l’Istituto Tumori della Romagna di Forlì, ma la ricerca per cui è stata premiata, sulla personalizza- Oncologia medica, Università di Pisa zione delle terapie oncologiche attraverso analisi di mutazioni genetiche, è stata condotta anche a Londra.
Passando ai «cervelli in fuga» (almeno parziale e si spera provvisoria), Giulia Leonardi è specializzanda alla prestigiosa Harvard University di Boston dove si occupa soprattutto di immunoterapia per i pazienti con tumore del polmone metastatico, Loredana Puca lavora invece alla Cornell University di New York, e i suoi studi vertono, fra l’altro, su molecole che agiscono contro un particolare tumore della prostata.
In Gran Bretagna vive Sara Valpione, che si occupa di melanoma avanzato a Manchester, mentre è di stanza a Bruxelles, presso l’Istituto Bordet, Matteo Lambertini, che si interessa della qualità della vita di donne che hanno avuto tumore al seno. In linea con uno dei filoni di ricerca più interessanti degli ultimi anni in tutti i campi della medicina, è, infine,
Le motivazioni