Allegri chiude la questione Bonucci e prepara la Juve all’ennesimo sprint
Leo rientra oggi contro l’Empoli. Il tecnico vuole sfruttare fino in fondo il calendario
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Se c’è un momento per accelerare e provare la maxi fuga, è proprio questo, anche a livello psicologico. Nelle inseguitrici della Juventus si insinua il piacevole dubbio che le ruggini nello spogliatoio bianconero possano rallentare la marcia scudetto? Con l’Empoli oggi e contro l’Udinese tra una settimana la squadra di Allegri può a sua volta sfruttare il calendario e rilanciare: il Napoli aspetta l’Atalanta, la Roma sfida domani sera l’Inter e tra una settimana le due inseguitrici dei bianconeri si sfidano all’Olimpico.
Con tre partite in sei giorni e la semifinale di andata di Coppa Italia martedì contro il Napoli, Massimiliano Allegri spruzza l’effluvio della sua rosa extralarge per far dimenticare la puzza di bruciato degli ultimi giorni. E per chiudere definitivamente il caso — o la problematica come la chiama lui — del pesante litigio con Leonardo Bonucci, il tecnico rilancia il centrale-ribelle accanto a Rugani, cambiando in toto la difesa (portiere compreso), rispetto a mercoledì.
«Leo è di nuovo a disposizione, poi farò delle scelte anche in base alla partita col Napoli — sottolinea Max, che non smentisce di aver minacciato le dimissioni e nemmeno il confronto ravvicinato col giocatore negli spogliatoi —. Il caso, anzi la problematica, è chiusa. Ho detto e ripetuto che sono cose che capitano nel corso della stagione. La cosa strana è che è successa fuori, ed è stata vista in tutto il mondo, ma sono cose che capitano anche all’interno, durante gli allenamenti. La prima regola quando si parla di sport di squadra è che ci siano regole, disciplina e rispetto. Tra l’altro, con grande rispetto per Leo, un giocatore straordinario, hanno giocato Barzagli e Chiellini, e lui poteva stare fuori anche per una scelta tecnica mercoledì. È giusto chiudere questa cosa e pensare all’Empoli, perché dobbiamo prendere questi tre punti».
La Juve è a caccia della nona vittoria consecutiva (coppe comprese) mai raggiunta in questa stagione e addirittura del trentesimo successo di fila allo Stadium. E affronta un avversario che con tutti i suoi giocatori ha segnato appena Recuperato Dani Alves, un gol al Porto e un posto da titolare con l’Empoli (Reuters) 15 gol: 4 in meno di Gonzalo Higuain (uno, tra il centravanti e Dybala oggi potrebbe anche riposare in vista della sfida contro il Napoli). Eppure l’Empoli ha la bellezza di otto punti di vantaggio sulla terzultima (il Palermo), anche se questo non impedisce al suo allenatore Giovanni Martusciello di definire la salvezza «qualcosa di miracoloso».
Tra Porto e Napoli (con l’aggiunta dei dati del primo semestre della stagione sociale, approvati ieri dal Cda: eccellenti in rapporto a quelli dello stesso periodo di un anno fa) c’è anche il rischio per la Juve di sottostimare la serata, ma le tensioni della settimana aiutano anche a tenere alta la concentrazione. Tanto è vero che Allegri, oltre a confermare che «la squadra sta bene, sta crescendo e ha grandi margini di miglioramento» aggiunge en passant un particolare fin qui mai sentito, forse perché veniva dato per scontato: «Per fare questo bisogna andare tutti dalla stessa parte». Più chiaro di così, non si può.