Ronaldo senza concorrenti Il Pallone d’Oro è già suo
Stasera 173 giornalisti assegneranno al portoghese il suo 4° titolo
Quando stasera alle 20 «France Football» ufficializzerà attraverso il proprio sito l’assegnazione del 61° Pallone d’Oro a Cristiano Ronaldo, sentenziata da una giuria di 173 giornalisti di tutto il mondo, anche ai «messisti» più oltranzisti toccherà rassegnarsi di fronte a un verdetto chiaro e indiscutibile. Se in altre edizioni del passato l’ormai abituale duello di fine anno fra i due più grandi calciatori in attività della terra è stato oggetto di discussioni, in alcuni casi anche sensate, il nefasto 2016 dell’argentino è stato troppo diverso e troppo distante da quello — magnifico, forse irripetibile — del portoghese, che non solo ha vinto una Champions da protagonista col Real Madrid ma anche, anzi soprattutto, un Europeo storico col Portogallo.
Per lui sarà la quarta incoronazione dopo quelle datate 2008, 2013 e 2014, mentre resta una certa curiosità sulla conformazione del podio, anche se con ogni probabilità la Pulce — malgrado la peggiore annata della sua carriera — si piazzerà al secondo posto. Per il terzo invece in lizza ci sono Neymar, Griezmann e Suarez, mentre è tutto da vedere dove si piazzerà alla fine Gigi Buffon, l’unico italiano inserito dal settimanale francese nella lista dei 30 candidati nella Campione Cristiano Ronaldo, 31 anni, è campione d’Europa in carica con il Portogallo e ha vinto la Champions con il Real Madrid (Getty Images) quale compaiono anche Dybala e Higuain, considerata fra l’altro la scarsa affinità fra i portieri e il premio istituito nel 1956 quando a metterselo sul caminetto fu Stanley Matthews.
Dieci anni fa toccava a Fabio Cannavaro, l’ultimo italiano dopo Rivera (1969), Rossi (1982) e Baggio (1993): da lì in poi un buio pesto che va non casualmente di pari passo con il lento declino — di talenti e di risultati — del nostro movimento. Quella di Balotelli, che qualche giorno fa ha dichiarato di sentirsi da Pallone d’Oro («Posso vincerlo, se sto bene») è al massimo una battuta: in questi giorni, per dire, proprio su «France Football» è comparso un editoriale nel quale si asserisce che «il Nizza va meglio senza di lui».
A ogni modo, tornando ai campioni, quelli veri, ora l’obiettivo di CR7 è replicare col Fifa The Best, il riconoscimento erede del Fifa World Player che sarà consegnato il 9 gennaio a Zurigo, in sostanza la risposta della Federcalcio mondiale dopo la dolorosa scissione con «France Football». Da quest’anno, infatti, dopo sei anni di tribolata convivenza, la rivista è tornata ad assegnare il premio in esclusiva, senza cioè più i voti congiunti di giocatori e commissari tecnici di tutto il mondo. Solo una giuria di giornalisti, come nella versione classica, fino cioè al 2009.
Ma che a decidere siano cronisti, allenatori, terzini o rappresentanti di stufe, questa volta dubbi non ce ne possono essere.