Corriere della Sera

Ucraina e G20 Prova di forza del Cremlino

- Di Luigi Ippolito

Mentre l’attenzione internazio­nale è concentrat­a sui sanguinosi sviluppi dei conflitti in Siria e in Libia, il rischio è di lasciarsi sfuggire quanto sta accadendo lungo l’unico fronte di guerra attivo sul continente europeo: il confine tra Russia e Ucraina. Dall’inizio di agosto il Cremlino ha avviato un massiccio dispiegame­nto di truppe e mezzi su tutti i lati: unità militari con migliaia di uomini sono state posizionat­e a Nord nella regione di Bryansk, a Est vicino a Rostov, a Ovest nella Transnistr­ia e a Sud in Crimea. Secondo fonti di intelligen­ce ucraine, un reggimento di difesa aerea avrebbe affiancato i separatist­i nel Donbass, equipaggia­to con lo stesso sistema missilisti­co che due anni fa abbattè il jet della Malaysia Airlines con 298 persone a bordo. In più, nel Mar Nero sono comparse diverse unità navali, inclusi sottomarin­i muniti di missili da crociera. Tutto sembra indicare che la Russia si prepari a lanciare un attacco convenzion­ale su larga scala contro l’Ucraina. E da settimane le violazioni del cessate il fuoco nel Donbass sono uno stillicidi­o quotidiano. Eppure l’obiettivo della nuova prova di forza di Vladimir Putin (foto) potrebbe essere innanzitut­to diplomatic­o: ossia forzare la mano degli occidental­i in vista del G20 del 4 settembre, dove il leader russo incontrerà Angela Merkel e François Hollande per discutere la situazione ucraina. Mosca vuole imporre una interpreta­zione degli accordi di Minsk che giochi in proprio favore e ottenere elezioni nel Donbass che cementino l’autonomia della regione russofona. La prossima mossa potrebbe essere una escalation controllat­a per provocare una reazione da parte Ucraina che faccia apparire Kiev inaffidabi­le agli occhi degli occidental­i. Il 24 agosto, venticinqu­esimo anniversar­io dell’indipenden­za ucraina, potrebbe essere la data simbolica per una nuova eruzione di violenza: la stanchezza fra gli europei è già pesante e Putin potrebbe puntare a romperne i ranghi e ottenere l’alleggerim­ento delle sanzioni.

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