Hamilton, una corsa da re Raikkonen, show e polemiche
Lewis, sorpasso sul nemico Rosberg. Vettel giù dal podio
Cinquina Per Lewis Hamilton è il 5° successo all’Hungaroring, uno in più del record di Schumacher. La vittoria numero 48 in carriera gli vale il sorpasso nel Mondiale sul compagno Nico Rosberg DAL NOSTRO INVIATO mai avuto la sensazione di poter perdere». L’unico cenno di nervosismo, in una giornata nella quale pure Sebastian Vettel gesticola con i doppiati (Massa e Kvyat) e dove fa scintille il duello per il quinto posto tra Max Verstappen e Kimi Raikkonen, il nipotino e il nonno, Luigi d’Ungheria lo manifesta per il «tappo» di Gutierrez. Dito medio al messicano che aiutava Rosberg a tornare in scia e reazione dura del pilota della Haas: «Rispetti i colleghi». Lewis magari si scuserà con lui, ma non mollerà mai l’osso sulla pole di sabato di Nico. «Ha perso appena un decimo e non averlo sanzionato crea un precedente e dà brutti esempi». Rosberg s’è educatamente infuriato: «In quel punto ho rallentato di 20 km all’ora: in F1 vuol dire che andavo piano». A Lewis ha dato man forte Vettel («Sì, non è un buon messaggio per i giovani: se in F1 passano queste cose, allora pure nelle categorie minori si possono tollerare»), prima di concentrarsi sulla Ferrari.
Già, il Cavallino. Seb elogia la SF16-H («Era più veloce della Red Bull»), ma torna al punto critico: «Il problema resta la qualifica». Quanto a Kimi Raikkonen, per noi è stato il pilota del giorno — da 14° a 6° — e non crediamo che sia da biasimare per aver danneggiato l’ala anteriore nell’attacco a Verstappen alla curva 2. L’olandese — 18 anni, ma scorza già da duro — secondo la Fia per difendersi ha cambiato direzione solo una volta. Invece dal replay è evidente che l’ha fatto due volte, dunque in modo non regolare. «Max è stato scorretto, per molto meno ho visto sanzioni. Del resto, vedo regole-barzelletta» sbotta Kimi. Amen. La domenica rossa si consuma in un paradosso. La macchina non era male e su un altro circuito sarebbero arrivati un podio e un quinto posto. Ma le classifiche dicono che Ricciardo ha tolto il terzo posto iridato a Raikkonen e che la RB è ormai a -1 dalla Ferrari. Alla fine, si sa, contano solo i numeri.
Raikkonen Verstappen è stato scorretto, c’è gente punita per molto meno A volte le regole sono barzellette