Sousa: «Per noi è già una finale Con la proprietà è tutto ok»
L’occasione è buona per tagliare fuori l’Inter dalla corsa per la Champions League, sorpassare la Roma e riprendersi il terzo posto. «Quella contro i nerazzurri per noi deve essere come una finale, la prima da qui alla fine del campionato». Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa non parla di match decisivo, ma di certo può e deve essere quello della svolta. All’andata i viola passeggiarono 4-1 a San Siro, interrompendo la striscia di 5 vittorie di fila degli uomini di Mancini e consacrandosi come sorpresa della stagione. «Ripetere quella gara è impossibile, ora i nostri avversari ci conoscono meglio. Inter, Roma e Milan hanno investito tanto per centrare l’obiettivo Champions, ma noi vogliamo restare lassù e io continuo a crederci. Con l’Inter sarà una partita bellissima». Quasi certa l’assenza di Della Valle, al Franchi sono attesi poco più di 30 mila spettatori. Sousa prova a rasserenare il clima dopo qualche tensione con il club legata al mercato. «Nel calcio si amplificano certe situazioni, tra me e la società non è successo nulla. Fin dal primo giorno sono stato chiaro e onesto, mostrando le mie idee. Può piacere o no, ma è sempre bene esporsi. I tifosi ci sono sempre stati vicini, così come la proprietà e se in qualche dichiarazione l’ho esclusa chiedo scusa». Il tecnico portoghese dovrebbe riproporre, come a Bologna, la linea a quattro in difesa. In attacco tornano Ilicic e Kalinic dall’inizio. La punta croata, mattatore a San Siro e nella prima parte della stagione (10 le reti per lui in serie A), non segna dal 20 dicembre. Alla vigilia del match si è fatta sentire anche la società, intervenuta per smentire le voci secondo cui la famiglia Della Valle starebbe cercando acquirenti in Cina e avrebbe dato mandato a una banca svizzera per trovare nuovi investitori. «Non c’è niente di vero, si tratta di invenzioni», ha puntualizzato il club con una nota. La settimana scorsa era stato il direttore generale Andrea Rogg a smorzare la possibilità di una cessione del club da parte dei Della Valle: «Non mi risulta, figurarsi che abbiamo appena rifiutato 50 milioni al mercato di gennaio per alcuni nostri giocatori».