Povero Real, una gaffe tira l’altra
Fa giocare uno squalificato, l’ironia di tifosi e avversari
C’è chi ha fatto la storia del Real Madrid vincendo Coppe dei Campioni, chi segnando 234 gol in 213 partite della Liga e chi giocando 45 minuti a Cadice. Adesso tutti conoscono Denis Cheryshev, attaccante russo di 24 anni, arrivato giovanissimo in Spagna e parcheggiato prima nel Real Castilla, poi nel Siviglia e l’anno scorso al Villarreal. Peccato per lui che nella storia sia entrato dalla porta sbagliata.
Il caso-Cheryshev è una farsa, un caso politico-sportivo e la dimostrazione che anche i ricchi piangono. Il fatto: il Real Madrid schiera Cheryshev nella gara di Coppa del Re, vinta per 3-1, senza sapere che il giocatore è squalificato per tre ammonizioni prese l’anno precedente con il Villarreal. Qualcuno se ne accorge a gara in corso, mette la notizia sui social e lo stadio di Cadice incomincia a fare cori per Cheryshev («Ti amiamo») e per Benitez («Leggi Twitter!»). Qualcuno del Real lo legge davvero e nell’intervallo Cheryshev resta negli spogliatoi. Il barcelonista Gerard Piqué twitta emoticon: la faccia di chi ride fino alle lacrime.
Il Cadice fa ricorso per aver vinta la partita a tavolino e il presidente madridista Florentino Perez indice una conferenza stampa. Dice che nessuno ha comunicato al Real la sanzione e che perciò, secondo l’articolo 41, questa non è valida. Florentino è pronto a qualsiasi grado di giudizio. Per lui non è vero che ignorantia legis non excusat.
I sondaggi di As e Marca chiedono al pubblico chi ha sbagliato e Benitez, incolpevole, si becca un sacco di voti. Va peggio solo a Benzema: l’82% dei francesi, secondo un altro sondaggio, non lo vuole più in nazionale dopo il caso-Valbuena. In che club gioca Benzema? Ah, già, Real Madrid.