Corriere della Sera

Il sincro entra nell’età del bronzo

Ai Mondiali la prima volta del doppio misto: Minisini-Flamini magnifici terzi «Abbiamo dimostrato che uomo e donna insieme sono il futuro di questo sport»

- Alessandro Pasini

La veterana e il pioniere, la sincronett­a e il sincronett­o, la donna e l’uomo, Manila Flamini da Cerveteri e Giorgio Minisini da Ladispoli. Coppia storica, coppia di bronzo, centro al primo tentativo. E lei, appena uscita dall’acqua, garantisce che altri premi verranno, soprattutt­o per il suo partner: «Io ci ho messo sei Mondiali per riuscire a prendere una medaglia, lui invece arriva e colpisce... Giorgio è giovanissi­mo e bravissimo: ha un grande futuro davanti a sé».

La storia di una piccola rivoluzion­e sportiva — contrastat­a senza fondate ragioni in Russia da ministri parrucconi e sincronett­e gelose — è finita bene da tutti i punti di vista. La gara, come previsto, l’ha vinta la coppia americana Bill May-Christina Jones. Il 36enne newyorches­e, mito di Minisini, si era ritirato undici anni fa ma non poteva perdere l’occasione: ha temporanea­mente mollato il Cirque du Soleil a Las Vegas ed è volato in Russia a prendersi l’oro che sognava da una vita. Epilogo hollywoodi­ano, un film prima o poi si impone. E, poiché dietro è arrivata la coppia russa Aleksandr MaltsevDar­ina Valitova, in testa nei preliminar­i e sorpassata in finale, nel copione si potrà inserire la scena in cui un ministro si chiede se è peggio un uomo che balla in acqua o un americano che vince in Russia. Temi demodé, ma effetto assicurato.

Con quei quattro sul podio gli azzurri fanno una figura perfetta e meritata. La loro danza sulle note di « Robot boys» coreografa­ta da Anastasiya Yermakova ha funzionato benissimo. La quattro volte olimpionic­a cercava «forza, plasticità e creatività», Manila e Giorgio gliele hanno regalate, ottenendo il massimo possibile. «Più di così non potevamo fare», sintetizza Minisini. Hanno cominciato ad allenarsi solo a gennaio, dopo che la Fina ha aperto agli uomini a fine 2014. Un tempo piccolo per fare grandi cose, ma Giorgio ha il sincro nel sangue. «Sembrava un veterano anche lui — dice la c.t. italiana Patrizia Giallombar­do —. In sei mesi ha imparato benissimo cose che neanche conosceva».

Giorgio naturalmen­te è felice, ma molto lucido. Le polemiche le liquida con eleganza: «Chi ci critica non conosce i nostri sacrifici, 10 ore di allenament­o e lunghi collegiali per trattenere il respiro nel momento

2 medaglie per il sincro ai Mondiali: nel 2009 bronzo di Bea Adelizzi

di massimo sforzo, rimanere elastici e fluidi quando si è esausti, seguire la musica quando tutto intorno diventa ronzio». Come May, sogna di andare un giorno all’Olimpiade. Al ministro dello sport russo, Vitalu Mutko, concede una battuta: «Ora che il suo atleta ha preso una medaglia cambierà idea...». E con l’amica e complice Manila offre una lettura interessan­te, e finalmente moderna, di questa storia. Dice lei: «Il doppio misto è il sincro del futuro. Dalle donne ormai si è visto tutto. L’uomo ci permetterà di sviluppare nuove idee e nuove coreografi­e». Dice lui: «Qui uomo e donna restano differenti ma si legano nel miglior modo possibile». Realizzano in acqua ciò che molti non riescono a fare all’asciutto. E poi dite che non sono da Mondiale?

Rivincita Oro agli Usa davanti ai russi. Giorgio: «Con la medaglia quel ministro cambierà idea...»

100 medaglie mondiali per l’Italia: 27 ori, 32 argenti e 41 bronzi

 ??  ?? Super duo Giorgio Minisini, 19 anni, di Ladispoli, e Manila Flamini, 27, di Cerveteri, in azione nella finale della prova tecnica del doppio misto ai Mondiali di Kazan. Per Giorgio, e per gli uomini, è la prima volta al Mondiale. Per Manila, capitana...
Super duo Giorgio Minisini, 19 anni, di Ladispoli, e Manila Flamini, 27, di Cerveteri, in azione nella finale della prova tecnica del doppio misto ai Mondiali di Kazan. Per Giorgio, e per gli uomini, è la prima volta al Mondiale. Per Manila, capitana...

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