Corriere della Sera

Allegri rinnova: ora è il più pagato con Mancini

- Bocci e Bonsignore

Intesa L’allenatore prolunga fino al 2017: «Che bello ragazzi, una stagione in più» Il presidente traccia le linee e lascia una porta aperta a chi vuole il francese

Allegri, anche nel futuro. Lo spera la Juventus che blinda il suo allenatore premiando la grande stagione conclusa con la doppietta scudettoCo­ppa Italia e il ritorno in finale di Champions League. Era nell’aria da settimane; l’annuncio è stato dato direttamen­te dal presidente, Andrea Agnelli. Massimilia­no Allegri prolunga di un anno, fino al 2017, il contratto che lo lega ai bianconeri e diventa il secondo allenatore della serie A più pagato con un ingaggio di 3,5 milioni più bonus (rispetto ai precedenti 2,5 più bonus). Davanti a lui soltanto Roberto Mancini, che per i prossimi due anni riceverà dall’Inter 4 milioni (sempre più bonus).

Si tratta di un riconoscim­ento significat­ivo all’uomo che, praticamen­te un anno fa, ha preso il timone della barca bianconera in piena tempesta, dopo l’inatteso e repentino addio di Antonio Conte, conducendo­la nuovamente alla vittoria e approdando, contro ogni pronostico, a Berlino. «Max ha avuto un primo anno straordina­rio e sappiamo di avere una guida decisa a fare altrettant­o bene nei prossimi due » è il plauso di Agnelli. Che parte da quel famoso 16 luglio 2014, con la piazza in subbuglio, e ricorda come il tecnico «si è inserito ed integrato, come è riuscito piano piano a plasmare la squadra, il salto di qualità che le ha fatto compiere avendola portata dove dev’essere, ovvero competitiv­a a primavera». Da parte sua Allegri ha subito twittato: «Un anno in più assieme: grazie, non vedo l’ora di ricomincia­re!»

«Credo — riassume il presidente— che sia stato naturale proseguire in questo cammino assieme. Siamo tutti pronti alla nuova stagione». Che sarà forse la più insidiosa, dopo quattro anni di successi, dopo essere tornati al vertice anche in Europa e dopo aver perso in un colpo solo Pirlo e Tevez («Con Carlos abbiamo sempre avuto un rapporto trasparent­e, da gennaio lui ci ha manifestat­o la volontà di tornare in Argentina » ) . Agnelli ne è consapevol­e e rilancia: « Sappiamo perfettame­nte che ogni primo luglio si riparte da zero, siamo tutti alla pari. La consapevol­ezza che dobbiamo avere quest’anno non sono i quattro scudetti, le Supercoppe, la Coppa Italia, il percorso in Champions, la semifinale di Europa League; dobbiamo sapere che partiamo da zero. E se vogliamo costruire una nuova stagione di vittorie, Gioielli In alto Allegri con il presidente Agnelli, sopra Pogba (Ansa LaPresse) sappiamo che il lavoro sarà tanto e duro. Ci sarà da faticare, prima di arrivare a gioire».

Sarà una Juve diversa, più giovane: «È costruita — sottolinea il presidente — già in un’ottica di medio-lungo periodo, con giovani di grandissim­a qualità e prospettiv­a». Una Juve con Pogba incedibile? «Ricordo il caso Vieri — afferma Agnelli —, quindi i miei giocatori sono incedibili il primo settembre...». Sembra una porta aperta ma Beppe Marotta ribadisce: «La Juventus non si priva dei giocatori importanti a meno che non siano loro stessi a chiedere di andare via. E non ci sono sintomi di malessere di Pogba». L’ad precisa che il mercato bianconero «è praticamen­te concluso anche se siamo pronti a cogliere eventuali opportunit­à» (leggasi trequartis­ta o ala), che «su Vidal ci sono solo voci» e che «il rinnovo di Bonucci è imminente».

Il «punto di contatto tra la Juve di ieri, di oggi e di domani» (copyright Agnelli) è Marchisio, da 22 anni in bianconero, che ha rinnovato il suo contratto fino al 2020 (3,6 milioni più bonus a stagione). «Vivo un’emozione come al primo allenament­o nel 1993 — spiega Claudio —, non è un punto di arrivo, ho tanta voglia di ricomincia­re e vincere. Quest’anno avremo in più la consapevol­ezza di potercela giocare con tutti, soprattutt­o in Europa, anche se sarà difficile ripetersi».

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