Beyoncé, Kim, J. Lo: la provocazione è (ancora) curve e nudo?

L’altrasera, al Metropolitan Museum di New York, durante il gala che ogni anno vede le star sfidarsi a chi fa scattare più flash sul tappeto rosso, la parola d’ordine non sembrava essere immaginazione.

Ne serviva ben poca di fronte alle scelte d’abito di diverse donne di spettacolo che si sono presentate all’inaugurazione della mostra del museo (quest’anno ideata da Wong Kar Wai e dedicata alla moda cinese): le loro mise si riducevano a un velo con sprazzi di pizzi, gemme e paillettes, a coprire (almeno un po’) quei punti che di solito anche al mare lo sono. Un trionfo del corpo, del nudo ma che vuole provocare, scelto da donne che si sono fatte simbolo dell’emancipazione femminile come Beyoncé, il cui abito era più che altro una lieve pioggerella di pietruzze colorate. O da altre, come Jennifer Lopez e Naomi Campbell, che hanno mostrato più carne che pizzo, Passerella A sinistra la diva pop Beyoncé Knowles, 34 anni. A fianco, la stella della tv Usa Kim Kardashian, 34. Più a destra, Jennifer Lopez, 45 anni, sul tappeto rosso del gala al Met di New York non curandosi di chi pensa che sia permesso solo a vent’anni. E c’è poi chi il suo corpo l’ha coperto proprio l’indispensabile nonostante una linea lontana dalla taglia 38 come Kim Kardashian. Ma questo trionfo di seni strizzati e sederi esibiti, questo ritorno all’immagine da stella del Bagaglino in chiave hollywoodiana, così lontana dalla moda che propone invece una donna che si veste per se stessa (e quindi comoda), lascia scoperta non solo la pelle ma anche qualche domanda.

Perché se c’è chi pensa che queste star che sfilano quasi nude riflettano una libertà conquistata a fatica e ora rivendicata (il corpo è mio e lo uso come voglio), c’è anche chi teme che il cliché della donna che si spoglia e ammicca felina sia così radicato da non rendersi più conto di esserne vittime. Nemmeno se sei Beyoncé.