Corriere della Sera

Svolta per le vetture elettriche «Addio ansia da autonomia»

Più chilometri con i nuovi modelli. E Tesla lancia l’app che trova le colonnine

- D.s.

cancellare l’eredità della X-Type. La «baby Jaguar» con tante, troppe parti in comune con la Ford Mondeo, uno dei punti più bassi toccati sotto gli americani. Imparata la lezione in Inghilterr­a, nel progettare la Xe si è partiti da un foglio bianco. Con Ian Callum, capo del design, a fare e disfare bozzetti per trovare le linee giuste. Se ci sia riuscito, lo dirà il mercato. Certo la Xe (debutto in giugno) sulla carta è una signora macchina: architettu­ra in alluminio e motori dello stesso materiale — dalla

La promessa in un tweet: «Eliminerem­o l’ansia d’autonomia dell’auto elettrica». La sfida digitale è di Elon Musk, imprendito­re di quel nuovo mondo che si muove senza confini ma con il baricentro ben saldo in Silicon Valley. D’altronde era stato suo anche il calcio d’inizio della nuova partita elettrica, lanciata da Tesla nel 2003 e giocata oggi anche dall’industria automobili­stica più tradiziona­le. Ora arriva il rinvio in attacco: «L a Model S diventa più smart». Che non è proprio la fine dell’ansia da autonomia ma per Musk ci va comunque vicino: «Il software della Model S sarà aggiornato con due nuove app, Range Assurance e Trip Planner, che aiuteranno il guidatore a scegliere il percorso migliore in funzione della posizione delle Supercharg­er, le nostre stazioni di ricarica veloce», rassicura Musk. L’auto prende il controllo della situazione e la seduta dell’analista è rimandata. Anche perché la Model S può comunque contare su un’autonomia fino a 430 km.

Le rassicuraz­ioni arrivano anche da altri: «Entro il 2018 lanceremo una berlina sportiva elettrica da 500 km di autonomia», dichiara Ulrich Hackenberg, membro del board Audi e responsabi­le dello sviluppo. Il manager tedesco, nel frattempo si «accontenta» della nuova R8 etron, «pronta per essere prodotta su richiesta nel corso del 2015»: 450 km di autonomia e velocità massima fino a 250 km/h. Rispetto alla prima generazion­e, l’autonomia è raddoppiat­a grazie a una densità energetica delle batterie agli ioni di litio, passata da 84 a 154 wattora al kg. A seguire le orme di Tesla anche Porsche: in progetto ci sarebbe una sportiva elettrica da 500 km. I valori sono teorici e misurati in condizioni ideali, è però già un bell’andare rispetto alla media dei 150–170 km di oggi. sua architettu­ra saranno sviluppati diversi modelli Jaguar-Land Rover, incluso il suv F-Pace in arrivo l’anno prossimo — un turbodiese­l da 26 km/l ed emissioni di 99 g/km, una ricetta studiata per le flotte aziendali. Un attacco quello partito da Coventry con l’obiettivo di prendersi il 15% del mercato italiano in questo settore (oggi comanda Bmw con il 41%) dove i privati contano sempre meno. Più che i numeri di vendita, qui contano i margini sui contratti e le offerte calcolate sul Tco, il costo totale di gestione. Parametro chiave per chi si occupa di benefit aziendali: quello della Xe, secondo Eurotax, è il «migliore della categoria», più basso di Serie 3 e Classe C, in attesa dell’uscita della nuova A4, in autunno. Costi dei ricambi inferiori, tagliandi meno frequenti (ogni 34 mila km) e 3 anni di garanzia con chilometri illimitati, giocano a favore del giaguaro. Staremo a vedere.

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