UN MONDO FRAGILE IDEE PER CAMBIARLO
Quasi un mese e non lo diresti. È dal 3 aprile, a metà quarantena, che CinemAmbiente a casa tua è entrato nelle serate degli italiani reclusi con la sua programmazione di film green. Messa in rete da ministero dell’Ambiente, Festival CinemAmbiente - Museo Nazionale del Cinema di Torino, la rassegna presenta una nuova opera ogni 3 giorni. Si alternano documentari e film di finzione, a prevalenza italiana ed europea ma anche con incursioni Usa, seguendo il filo rosso del rispetto per la natura e la ricerca di modalità di vita più sostenibili, con tempi più a misura d’uomo. Da oggi a domenica cliccando su https://cinemambiente.it/ acasatua/ ci si imbatte nel documentario spagnolo del 2016, premiato in patria, Fragile equilibrio, primo lavoro del 35enne
Guillermo García López.
A fare da guida sono le parole di Pepe Mujica, 50 anni più di lui, ex presidente dell’Uruguay, una delle icone della sinistra mondiale. Seduto su una seggiola in giardino Mujica ci racconta in un castigliano lento di vecchio e cantato di sudamericano, la sua visione del mondo com’è e come dovrebbe essere. Regolato non dal profitto ma dalla ricerca della felicità. Dall’altruismo, sì, ma meglio ancora dalla solidarietà. Sulle sue parole si dipanano con sapienza registica tre storie di dura contemporaneità: gli africani respinti in Marocco, ai confini d’Europa; un disoccupato spagnolo devastato dalla crisi del 2004; due impiegati giapponesi che cercano un senso al loro lavorare e basta. Per riflettere. Prima di riaffacciarsi alla vita a lockdown finito.
LA FRASE
Regia di Guillermo García
López con José Alberto Mujica Cordano detto Pepe