LE STORIE CHE RACCONTANO LA NOSTRA STORIA
I libri sono i migliori pubblici ministeri in circolazione, le loro accuse non cadono in prescrizione, anzi. L’ultimo grado, l’ardua sentenza, spetta infatti al Tempo, giudice supremo; intanto, i lettori sono la giuria popolare. Lo dimostra, tra gli altri, il caso di Tre donne, libro di non fiction (Mondadori) di Lisa Taddeo, best-seller americano. La scrittrice di origini italiane, figlia di un medico e di una cassiera, ha ascoltato cento donne e ha scelto tre storie per squadernare desideri segreti, sogni e paure dell’universo femminile. C’è Maggie, che 17enne ha una relazione con un suo professore, e quando lo denuncia, dopo che la moglie aveva scoperto dei messaggini, viene accusata di mentire, subendo la violenza del disconoscimento. Poi c’è Lina, donna dell’Indiana, che perde la verginità con uno stupro, durante il quale pensa di dover piacere ai suoi aguzzini. Infine Sloane, sposata con uno scambista, ossessionata da come il controllo del proprio corpo possa garantire, o illudere, di avere il controllo sugli altri. In questo numero presentiamo in anteprima le tre storie, e a corredo un’intervista di Teresa Ciabatti a Taddeo, che rivela: «Ho pensato che là fuori ci fossero donne attraverso cui comprendere il segreto di mia madre». Ascoltare quello che le donne non dicono è qualcosa di familiare per i fan di Fiorella Mannoia, cantante che per racconta il suo viaggio nel Nord del Kenya, assieme ad Amref, per un progetto contro le mutilazioni genitali femminili: «Ho visto villaggi festeggiare le ragazze regalando loro libri. Così possono immaginare un futuro diverso da quello di spose bambine».