Ascolto il tuo cuore, città: parola agli artisti
Ispirata a Savinio la collettiva della galleria Magazzino
Apre oggi alla galleria Magazzino (via dei Prefetti 17) una mostra collettiva sul tema della città come estensione dello spazio mentale. Il titolo è mutuato dal libro di Alberto Savinio Ascolto il tuo cuore, città, pubblicato nel 1944 e pensato come tributo in forma poetica a Milano durante la seconda guerra mondiale, momento tra i più drammatici della sua storia.
Su questo stimolo, che richiama come in quest’ultimo anno i confini delle nostre abitazioni e gli spazi aperti delle città siano cambiati nella nostra percezione, sono stati selezionati i lavori di alcuni artisti rappresentati dalla galleria, ovvero Elisabetta Benassi, Jonas Dahlberg, Gianluca Malgeri & Arina Endo, insieme a quelli di Sze Tsung Nicolàs Leong e Leonardo Magrelli. «In questo momento il tema della città, dello spazio e del tempo fuori e dentro di noi, è molto presente — racconta il curatore Gabriele Gaspari — La nostra fruizione dello spazio à cambiata e allora abbiamo colto come incipit concettuale i video di Jonas Dahlberg Untitled (Horizontal Sliding) e Untitled (Vertical Sliding), rispettivamente del 2000 e 2001, che riproducono l’interno di abitazioni vuote in maniera enigmatica, e da lì siamo partiti».
Gli approcci al tema sono differenti nelle diverse opere in mostra, ma tracciano insieme una linea che si muove fra una dimensione intima e una quasi universale per ripensare contesti quali casa, città, spazio, luogo e realtà. Il trittico dell’artista romana Elisabetta Benassi Smog (2020), ad esempio, consiste di tre acquerelli che riproducono foto di agenzie stampa sull’inquinamento nelle città americane, mentre Senza Titolo (Ascolto) ripropone l’objet trouvé con una copia della prima edizione del libro di Savinio incastrata nel manubrio di una bicicletta.
I lavori di Gianluca Malgeri & Arina Endo sono invece frutto di una ricerca sui playgrounds iniziata nel 2013, diventata collage e scultura. Ha per soggetto gli interni italiani Storia della Storia, lavoro fotografico di Sze Tsung Nicolàs Leong, già borsista all’American Academy nel 2019, che traccia uno spaccato di storia dall’antichità a oggi. Infine West Of Here del giovane Leonardo Magrelli è una serie di vedute in bianco e nero di Los Angeles, indagine sul confine tra realtà fisica dei luoghi e loro rappresentazione, realizzata a partire dal videogioco Grand Theft Auto V.
(Info: mostra aperta fino al 10 aprile, www.magazzinoartemoderna.com).