Guida Michelin, trenta stelle brillano nel Lazio (23 a Roma)
Regista
Trenta stelle (buonissime) splendono nel Lazio secondo la nuova Guida Michelin 2019, presentata ieri mattina a Parma. Ventitré quelle romane, tra prestigiose conferme e qualche bella novità. Certo non è una sorpresa che lo scettro del più brillante sia andato ad Heinz Beck del ristorante «La Pergola» al Rome Cavalieri, ancora una volta l’unico in città a contare ben tre stelle, seguito da Anthony Genovese de Il Pagliaccio che ha confermato le sue due stelle.
A deliziare i palati dei romani (e non) c’è poi l’amatissimo esercito mono stellato: da Francesco Apreda con il suo «Imago» all’Hassler Hotel a Marco Martini del The Corner, poi Giuseppe Di Iorio di Aroma, Fabio Ciervo alla Terrazza dell’Eden, Angelo Troiani con il suo Convivio e Acquolina Hostaria, Roy Caceres di Metamorfosi. E ancora Assaje, Bistrot 64, Pipero, Per Me Giulio Terrinoni, Enoteca La Torre e Massimo Viglietti di Enoteca al Parlamento Achilli.
Ma da oggi tutti gli occhi sono puntati sulle new entry nell’Olimpo della Rossa: gli chef Andrea Pasqualucci del romano Moma, poi nel viterbese Lorenzo Iozza e Danilo Ciavattini. Dulcis in fundo, le donne: Cristina Bowerman di Glass Hostaria e Iside De Cesare de La Parolina. Mentre lascia l’amaro in bocca la perdita di due stellati in città: Stazione di Posta, Open di Antonello Colonna. New entry Lo chef Andrea Pasqualucci del ristorante Moma