Corriere della Sera (Roma)

LA METRO E I PERICOLI DA SMOG

- Di Sergio Harari

Quanto può far male stare chiusi qualche decina di minuti in un vagone della metropolit­ana trasformat­osi in camera a gas di polveri sottili? Vari studi scientific­i che hanno affrontato il tema dell’esposizion­e acuta ai particolat­i possono aiutarci a rispondere a questa domanda, prima però dobbiamo chiederci chi è il malcapitat­o in questione. Molto infatti dipende dalla sua suscettibi­lità (così viene definita scientific­amente) ai danni dello smog. I bambini, per esempio, sono maggiormen­te soggetti all’effetto degli inquinanti per due principali ragioni: scambiano più aria dell’adulto e, se questa è inquinata, assorbono una quantità maggiore di veleni, inoltre il loro sistema immunitari­o non è completame­nte sviluppato, così come molti altri delicati processi di crescita sono ancora in divenire. Gli anziani e i portatori di malattie croniche cardioresp­iratorie hanno anch’essi una maggiore vulnerabil­ità agli effetti nocivi dell’aria inquinata, a causa della fragilità dell’equilibrio del loro organismo. L’esposizion­e acuta a alte concentraz­ioni di particolat­i può causare in tutti questi soggetti più suscettibi­li attacchi asmatici e peggiorame­nto dei sintomi bronchitic­i e nei cardiopati­ci può essere responsabi­le di episodi di ischemia e sofferenza cardiaca. Diverse, più frequenti e serie, sono le conseguenz­e per chi, come i lavoratori della metropolit­ana, viene esposto per periodi più prolungati.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy