L’alta gastronomia e i sapori d’autore: il ritorno di «Taste»
Da giovedì nei Giardini di viale de Coubertin settima edizione: grandi chef e prezzi low cost
È partito il conto alla rovescia per la settima edizione di Taste of Roma, salone dell’alta gastronomia che da giovedì a domenica trasformerà il tempio capitolino della musica in una grande mecca dei golosi.
I Giardini Pensili dell’Auditorium si preparano infatti a ospitare venti chef fuoriclasse del panorama romano: dal maestro delle spezie (e non solo) Francesco Apreda di Imàgo all’Hotel Hassler, a un talento capace di unire tradizione e innovazione come Angelo Troiani di Acquolina e Il Convivio (con Daniele Lippi). Dalla tecnica sofisticata di Riccardo Di Giacinto al suo All’Oro, fino alla fusione tra cucina mediterranea e atmosfere giapponesi di Kotaro Noda dal Bistrot 64. E poi l’incontenibile Cristina Bowerman di Glass Hostaria, l’anticonformista Massimo Viglietti di Achilli Enoteca al Parlamento, il cultore delle materie prime Fabio Ciervo de La Terrazza all’Hotel Eden e un guru come il tristellato Heinz Beck de La Pergola sulla terrazza dell’Hotel Rome Cavalieri.
Vere e proprie rockstar del gusto che per quattro giorni usciranno dalle loro cucine (molte quelle stellate) per portare in trasferta e a piccoli prezzi (da 7 a 10 euro) sapori e profumi delle tavole gourmet. Con i visitatori che potranno comporre il proprio menù scegliendo gli assaggi da uno stand all’altro, oppure approfittare del ricco calendario di degustazioni, showcooking e seminari.
Diciotto in tutto i ristoranti coinvolti – tra gli chef anche Roy Caceres, Oliver Glowig, Roberto Okabe, Franco Madama, Daniele Usai, Giulio Terrinoni, Stefano Marzetti, Paolo Trippini, Andrea Provenzani — con altrettante cucine temporanee allestite al Parco della Musica, per ben settantadue portate che saranno presentate e realizzate live ai fornelli di Taste of Roma, quest’anno dedicata al tema dell’arte. Ogni chef dunque, oltre ai suoi cavalli di battaglia, preparerà un inedito «Piatto d’autore» ispirato a un capolavoro della storia dell’arte. Per la gioia dei palati più esigenti.
Tra le curiosità le sfide a tema, come quella sul «Gusto dei ricordi» che venerdì vedrà la veterana Bowerman confrontarsi con il giovane Pierluigi Gallo di Giulia Restaurant, dove lo chef di origini campane sta conquistando con i suoi sapori. E poi spazio ai pizzaioli con Pier Daniele Seu, Massimo Giovannini e Salvatore Grasso. Infine la birra, con le proposte del Birrificio Angelo Poretti, e il vino con il winebar Trimani, dove si potranno sorseggiare etichette selezionate tra vini classici ed emergenti. Per una kermesse dove sarà obbligatorio cedere ai peccati di gola.