Corriere della Sera (Roma)

«Una voce mi ha detto di spingerla sui binari»

Badante ferita, il fermato è in cura al Cim

- Frignani

Per la polizia è stato Igor Trotta, 47 anni, con gravi problemi psichici alle 13 di venerdì scorso a spingere con forza la badante peruviana Micaela Castro Pizarro sotto un treno della metro B alla stazione Eur Fermi. L’uomo fermato è in cura al Centro di igiene mentale del Laurentino 38: dopo il fattaccio, era tornato a casa dove vive con la madre Enia Morra, a Spinaceto. Arrestato per tentato omicidio, Trotta comparirà domani davanti al gip. «Ho sentito delle voci che mi hanno detto di farlo – avrebbe detto -, me l’ha detto Dio». La badante, che ha perso l’avambracci­o sinistro, è ricoverata in Terapia intensiva: è in gravi condizioni, ma stabile.

Per trovarlo sono bastate meno di cinque ore. Igor Trotta, 47 anni, con gravi problemi psichici e in cura al Centro di igiene mentale del Laurentino 38, era tornato a casa dove vive con la madre Enia Morra, a Spinaceto. Per la polizia è stato lui, alle 13 di venerdì scorso, a spingere con forza la badante peruviana Micaela Castro Pizarro sotto un treno della metro B alla stazione Eur Fermi. La donna, che ha perso l’avambracci­o sinistro e ha riportato numerose fratture, è tuttora ricoverata in Terapia intensiva al San Camillo. I medici la tengono sedata, attaccata a un macchinari­o che l’aiuta a respirare, anche se sono ottimisti sulle sue possibilit­à di recupero.

Gli investigat­ori della Squadra mobile, diretti da Luigi Silipo, hanno rintraccia­to Trotta incrociand­o le immagini della videosorve­glianza (dove per chi indaga si vede il quarantenn­e spingere la donna sui binari) con gli ingressi ai tornelli, anch’essi vigilati da telecamere: Trotta, che ha l’abbonament­o alla metro, è stato visto passare e poi uscire dopo l’investimen­to della badante. Arrestato per tentato omicidio, il quarantenn­e comparirà domani davanti al gip. «Ho sentito delle voci che mi hanno detto di farlo – avrebbe detto -, me l’ha detto Dio».

A Spinaceto la madre non crede però che il figlio sia stato capace di fare una cosa del genere. «Non è mai stato un violento, nemmeno con me. Qui ne parlano tutti bene, anche i vicini di casa. L’altro giorno è tornato alle 14, prima era stato al Cim come ogni due settimane per la terapia per le turbe psichiche di cui soffre da quando aveva 19 anni. Sembrava sereno, come sempre, non mi ha detto nulla. Oggi anche la sua psichiatra si è stupita moltissimo di quelle accuse. E lo stesso, il padre. Non ci crede nessuno».

La donna ha cercato di capire andando alla stazione. «Ho chiesto alla gente. Mi devono dimostrare che sia stato davvero lui, quel video non l’ha visto nessuno. Il giubbotto rosso? Sì, lo indossava, ma così anche ieri ne ho visti parecchi. E poi lui non poteva correre, è costretto a camminare piano. E’ invalido al 90%».

Poi dice quando sia attaccato alla religione. «Ogni domenica va a San Pietro a sentire l’Angelus, ascolta sempre Radio Maria, visita di continuo chiese e monasteri. Me ne parla in continuazi­one, prega sempre, affinché guarisca, però. Spera in un miracolo». La madre dell’uomo ha lavorato per tanti anni nella stazione Eur Fermi. «Facevo le pulizie. E lui da bambino ogni tanto mi veniva a trovare. E’ come se quella stazione fosse un po’ casa sua».

Davanti alla polizia Trotta è rimasto in silenzio. «Guardava loro, poi me fisso. Gli ho chiesto: “Igor che hai fatto? E’ vero?”, ma lui niente. E da venerdì notte non l’ho più visto. Ma per me non è stato certo lui».

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Igor Trotta
 ??  ?? Eur Fermi I rilievi degli agenti della polizia scientific­a sul treno sotto il quale è stata spinta la badante peruviana (foto Proto)
Eur Fermi I rilievi degli agenti della polizia scientific­a sul treno sotto il quale è stata spinta la badante peruviana (foto Proto)

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