Lazio lanciatissima Immobile insegue il record di Higuain
Biancocelesti lanciatissimi, senza i torti arbitrali sarebbero già sopra l’Inter
La Roma è dietro. L’Inter potrebbe (o dovrebbe) esserlo, perché ha giocato una partita in più. La Lazio segna, diverte, vince e vola: oggi è virtualmente la terza forza del campionato, davanti a giallorossi e nerazzurri, alle spalle delle grandi favorite dell’estate, Napoli e Juve. E non è solo una questione di classifica, ma anche di gioco, di continuità, di percezione della forza di ogni squadra: se oggi si confrontano le tre formazioni che inseguono le prime, e che si giocano la Champions, quella di Inzaghi appare decisamente in vantaggio rispetto alle concorrenti.
E’ spaventoso quanto è capace di combinare la Lazio in avanti. Oggi ha il secondo attacco della serie A, avendo segnato appena un gol in meno rispetto alla Juve (49 a 48). Se però andiamo a guardare la media realizzativa a partita, allora i biancocelesti sono davanti a tutti, proprio perché devono recuperare la gara con l’Udinese (lo faranno il 24 gennaio): Immobile e compagnia segnano 2,52 reti a incontro, i campioni d’Italia 2,45. Le altre sono staccate (la capolista Napoli è a quota 44, media 2,2) oppure staccatissime (l’Inter ha realizzato 35 gol, media 1,75, e la Roma addirittura 30, media 1,57). Il pokerissimo di sabato contro la Spal ha esaltato per la qualità delle giocate, per l’intesa tra gli uomini d’attacco, per la vena ritrovata del capocannoniere Immobile. Inzaghi, che è fuggito alle Maldive per la sua settimana di vacanze (proprio come Ciro), è ovviamente entusiasta della sua Lazio, anche se...
La Lazio, terza forza del campionato, non è completamente soddisfatta di ciò che ha ottenuto. Ritiene che avrebbe potuto essere ancora più in alto in classifica e che, se non lo è, la colpa va attribuita agli arbitri. Pensa a quanto capitato contro il Torino ed è convinta di avere perso tre punti, da aggiungere a quelli lasciati nel derby e nella gara con la Fiorentina (e magari anche a Bergamo, dove i biancocelesti hanno dovuto giocare senza Immobile proprio a causa di quanto accaduto nella gara con i granata). Secondo i calcoli che si fanno all’interno del mondo laziale, la squadra di Inzaghi avrebbe dovuto essere decisamente terza già oggi, con una partita in meno, e con un certo vantaggio su Inter e Roma. Rimpianti arbitrali che resisteranno, quasi certamente, fino al termine della stagione.
Intanto, nella sosta, si pensa al futuro. Pensierini e buoni propositi, anche in vista del mercato: la difesa sarà rafforzata con Caceres, ma deve comunque aumentare la propria solidità (le altre 4 di testa hanno subito tra gli 11 e i 9 gol in meno); Felipe Anderson e Nani vanno inseriti con profitto, perché garantiscono qualità; se arriva qualcuno in mezzo al campo (un nome a caso, Badelj) il cerchio si chiude alla perfezione. Perché la terza forza vuole restare tale fino alla fine.
La difesa Va però migliorata: ha subìto tra le 9 e le 11 reti in più rispetto alle altre big del torneo