E molti romani sono a letto per un nuovo picco d’influenza
Tosse. Raffreddore. Mal di gola. Proprio come se fosse inverno inoltrato e la causa fosse il freddo pungente, in questo inizio di primavera le sale d’attesa dei medici generici sono affollate da pazienti con questi sintomi. Insistenti e fastidiosi. «E’ vero, anche in questo periodo stiamo registrando tantissimi casi – spiega Pierluigi Bartoletti, vicesegretario nazionale della Fimmg, la Federazione italiana dei medici di medicina generale – di pazienti che presentano patologie respiratorie, dovute a diversi fattori». In primis, l’alternanza di giorni caldi e freddi: si passa infatti dai 20-23 gradi che invogliano a «scoprirsi» indossando abiti più leggeri, ai 12-15 con vento freddo in cui invece occorre quasi ritirare fuori sciarpe e cappelli. E gli sbalzi di temperatura, si sa, fanno ammalare tanto quanto i virus influenzali più duri.
Anche i fattori ambientali incidono. «Non piove da troppi giorni – continua Bartoletti – e il livello elevato di polveri sottili fa la sua parte, provocando infiammazioni dell’apparato respiratorio. Questo infatti è stato, e continua ad essere, un anno orribile da questo punto di vista » . E se si aggiunge che generalmente da marzo iniziano ad infierire sullo stato di salute le allergie, che nei pollini vedono il loro maggior responsabile, il quadro è completo.
Diverse le patologie registrate dai medici generici, in base ai casi che gli si sono presentati in autunno e in inverno prima, in primavera ora. «Non solo sinusiti, faringiti e laringiti, ma anche asma, bronchiti e polmoniti » . E non c’è da scherzare o da prendere sotto gamba i sintomi, pensando sia un’infreddatura passeggera che tanto con la bella stagione ha i giorni contati. «Assolutamente no. Bisogna stare ancora più attenti e non sottovalutare nulla – allerta tutti Bartoletti – perché questi stati influenzali sono ancora più subdoli del febbrone che ti costringe a stare casa a letto. La febbre, anche non alta, la tosse, forte o anche lieve, il doloretto al torace, proprio in questa circostanze possono nascondere una broncopolmonite»
Allergie Con la primavera esplodono anche i problemi legati alle allergie