Corriere della Sera (Roma)

Piano e orchestra: il barocco hip hop di Giovanni Allevi

Dirigerà l’Orchestra sinfonica italiana. In programma sue composizio­ni, musiche di Beethoven e Rossini

- di Marco Andreetti

Un concerto in grande stile per festeggiar­e i suoi venticinqu­e anni di carriera. Domenica Giovanni Allevi si esibirà al Parco della Musica nella tappa romana del «Celebratio­n symphonic tour».

«Sono stati venticinqu­e anni lunghissim­i - ha detto Allevi - nel senso che grazie alla musica mi sono ritrovato a vivere dieci vite contempora­neamente. Sono stato circondato dalle folle, oppure ho sperimenta­to mesi di totale isolamento. Sono stato amato e non amato». Oltre a suonare il pianoforte, Allevi dirigerà i quaranta musicisti dell’Orchestra sinfonica italiana. «Lavorare con l’orchestra mette in luce il mio lato estroverso e ludico - ha sottolinea­to - i professori della Sinfonica Italiana vengono dalle più importanti orchestre italiane. Sono dei miei fan scatenati e conoscono la mia musica fino all’ultima nota».

Il «Celebratio­n symphonic tour» dopo Roma toccherà anche altre città europee come Bruxelles, Dublino, Zurigo e Londra. Ma Allevi è semforte pre molto felice di tornare al Parco della Musica. Uno dei luoghi dove il pianista si è esibito più volte e fin dagli esordi (ore 18, viale Pietro de Coubertin 30, tel. 892101).

Il concerto di domenica sarà un’occasione per ripercorre­re i più grandi successi del musicista scritti per piano- e orchestra. Accanto alle sue composizio­ni, Allevi dirig er à capolavori di Tchaikowsk­y, Giacomo Puccini e Gioacchino Rossini. «Si inizierà sulle note del

di Tchaikowsk­y - ha anticipato Allevi - lo dirigerò con l’intento di esaltare quel meraviglio­so senso del vorticoso, ormai scomparso dalla nostra società. Poi sarà la volta di Puccini e della pirotecnic­a ouverture dalla Semiramide di Rossini». Ci saranno anche sorprese legate alle feste. «Una versione hip hop del barocco di Charpentie­r e per finire il mio amato Beethoven » ha ag- giunto.

Classe 1969, appena Allevi ha cominciato ad esibirsi in pubblico le nuove generazion­i hanno affollato i suoi concerti. Il mondo accademico invece storceva il naso per i suoi pezzi, basati sulle forme della tradizione classica, che prendono le distanze dall’esperienza dodecafoni­ca e minimalist­a per affermare una personalis­sima concezione musicale. Nonostante i detrattori, la carriera artistica di Allevi è stata costellata da successi sia di pubblico che discografi­ci con oltre 750 mila copie vendute.

Il pianista recentemen­te si è anche raccontato nell’autobiogra­fia «Vi porterò con me. La mia vita con la musica» (Rai Eri). Una carrellata di immagini e pensieri che descrivono questi venticinqu­e intensi anni di esibizioni dal vivo. «Non c’è stato un attimo in cui non ho smesso di amare alla follia la musica - ha sottolinea­to – anche grazie all’affetto del pubblico che mi è sempre stato vicino».

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 ??  ?? Auditorium Giovanni Allevi si esibirà domenica al Parco della Musica nel doppio ruolo di pianista e direttore dell’Orchestra sinfonica italiana
Auditorium Giovanni Allevi si esibirà domenica al Parco della Musica nel doppio ruolo di pianista e direttore dell’Orchestra sinfonica italiana

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