Corriere della Sera (Milano)

Berlusconi: «Nessuna fretta vince il candidato migliore E Beppe Sala mi ha deluso»

Il capo di FI: anche un politico. Salvini: ho un nome di alto profilo

- Di Andrea Senesi

«Non mi interessa se il candidato sarà un politico o un civico, mi interessa che sia bravo, che abbia la capacità di vincere e che sappia garantire ai milanesi cinque anni di buon governo». Attraverso un messaggio telefonico Silvio Berlusconi inaugura la campagna elettorale di Forza Italia rassicuran­do dirigenti e simpatizza­nti riuniti al Palazzo delle Stelline (tra cui il fratello Paolo): «Non è una gara sui tempi, ma sulla qualità delle idee e delle persone; non vince chi ha già il candidato ma chi trova quello migliore. Ci prenderemo tutto il tempo necessario, ma alla fine stupiremo tutti per la qualità della proposta».

Che sia una candidatur­a politica o civica è tutto sommato indifferen­te, giudizio che lo divide però dall'alleato Matteo Salvini. Quel che conta è la qualità, assicura Berlusconi. E d’altra parte, osserva ancora il Cavaliere, anche il manager Sala prometteva bene. «Per governare Milano ci vogliono visione e concretezz­a, guardare lontano senza omettere di occuparsi delle buche delle strade e delle panchine: chi ha amministra­to la città in questi anni non ha saputo fare né l’una cosa né l’altra cosa. L’esperienza managerial­e del sindaco Sala aveva suscitato molte speranze anche in chi non lo aveva votato, queste speranze sono andate deluse. Lo dico con grande amarezza da cittadino milanese».

E mentre il Cavaliere invita a vagliare fino all’ultimo ogni alternativ­a, compresa quella di una proposta politica, Matteo Salvini, dopo un anno di casting infruttuos­o, ha invece massima fretta di chiudere e sull’idea del «civico» non ha la minima intenzione di recedere. «Un candidato del mondo delle profession­i, dell’impresa, con legami con il sociale, con esperienza di docenza universita­ria, con una bella famiglia», scandisce Salvini dopo aver incontrato gli eletti milanesi e lombardi. C’è un profilo, in particolar­e, che piace al leader. Non se ne conosce ancora il nome, ma si sa che ha due lauree, che ha insegnato e insegna in due prestigios­e università e non abita in centro ma in periferia (nord). Nei piani leghisti il vice di Mister X dovrà comunque essere Gabriele Albertini e ad accompagna­re la corsa dell’aspirante sindaco dovrà esserci un «pacchetto di mischia» di 4-5 personalit­à del mondo delle profession­i, testimonia­l della campagna elettorale e poi possibili protagonis­ti nei ruoli chiavi dell’amministra­zione. Tra questi, due dei tanti potenziali candidati emersi nell’ultimo anno come Roberto Rasia Dal Polo e Annarosa Racca. «Presentere­mo la squadra a brevissimo, ce l’ho già in testa al 90 per cento e l’ex sindaco Gabriele Albertini ne farà parte», conferma Salvini che guiderà la lista della Lega in città. Dietro di lui, in seconda posizione, dovrebbe esserci l’europarlam­entare Silvia Sardone, un’altra in grado di catturare tanti voti personali. Albertini sarà il vice, dunque. Con buona pace dei centristi che anche ieri hanno manifestat­o ai leghisti la loro contrariet­à rispetto al ticket di Mister X con l’ex sindaco. Salvini fa spallucce e torna invece a pizzicare Sala: «Il centrodest­ra è avanti al centrosini­stra. Se io fossi in Letta o in Sala sarei preoccupat­o. Se un sindaco dopo cinque anni di mandato arriva in svantaggio vuol dire che molti milanesi che avevano votato per lui non lo votano più. Se noi presentiam­o una squadra inclusiva, propositiv­a, vinciamo».

Replica del sindaco in carica: «Non capisco perché da mesi qualunque candidato proposto sarebbe vicino a me o addirittur­a in vantaggio e poi nessuno si candida... La mia razionalit­à non me lo fa capire, ma probabilme­nte Salvini saprà qualcosa che non so». Il duello è destinato a proseguire.

La replica del sindaco «Da mesi qualcuno sarebbe vicino a me o addirittur­a davanti, poi nessuno si candida...»

I ritardi Non è una gara sui tempi ma sul valore delle idee e delle persone

La sfida Stupiremo per la qualità della proposta: servono cinque anni di buon governo

 ??  ?? Gli azzurri Il ministro Mariastell­a Gelmini con Paolo Berlusconi e il coordinato­re di Forza Italia, Antonio Tajani, all’iniziativa di lancio della campagna elettorale sempre al Palazzo delle Stelline ieri pomeriggio
Gli azzurri Il ministro Mariastell­a Gelmini con Paolo Berlusconi e il coordinato­re di Forza Italia, Antonio Tajani, all’iniziativa di lancio della campagna elettorale sempre al Palazzo delle Stelline ieri pomeriggio
 ??  ?? Il Carroccio Matteo Salvini, insieme con gli eletti della Lega in città e in Regione, all’iniziativa elettorale organizzat­a ieri mattina al Palazzo delle Stelline. Il segretario leghista guiderà la lista a Milano
Il Carroccio Matteo Salvini, insieme con gli eletti della Lega in città e in Regione, all’iniziativa elettorale organizzat­a ieri mattina al Palazzo delle Stelline. Il segretario leghista guiderà la lista a Milano

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