Il coreutico in periferia «Un diritto avere spazi adeguati allo studio»
La succursale a San Siro. Il preside: basta snobismi
Da via Circo a via Gozzadini angolo via Paravia, dove si trova la scuola più multietnica di Milano. Il coreutico del liceo classico Tito Livio è il primo a spostarsi dal centro storico in periferia. Per il preside Giorgio Galanti il messaggio è di ordine generale: «Basta snobismo. Visto che attorno alla Madonnina mancano gli spazi, le scuole con tanti iscritti possono ben ampliarsi in succursali periferiche nell’interesse dei ragazzi che hanno il diritto di studiare in spazi ampi e adeguati per poter esprimere appieno tutte le loro potenzialità».
Inizialmente qualche resistenza c’è stata, alla notizia del trasferimento dentro all’istituto tecnico Galilei di via Gozzadini, al quartiere San Siro. L’area ha la metropolitana ma è forse meno comoda per chi abita nelle zone a Nord, come facevano presente alcune famiglie. Altre sottolineavano il trambusto per i prof che devono fare la spola tra due edifici lontani. Altre ancora paventavano il rischio che l’identità del liceo potesse indebolirsi con la succursale.
Ma ora che tutto è pronto e le ballerine iniziano a muovere passi di danza nelle aule ristrutturate e attrezzate, l’orgoglio e la soddisfazione prevalgono. «I confini di Milano si allargano, è una tendenza naturale di tutte le capitali europee — rilancia la vicepreside Nicoletta Russello —. Questa città si fa più grande anche attraverso le scuole e lo studio». Prima per i laboratori di danza e coreutici si utilizzava il palco del teatro Carcano in corso di Porta Romana, in collaborazione con la scuola diretta dal maestro Aldo Masella. Ora invece la nuova organizzazione «in proprio». Del resto i ragazzini imparano fin dalle medie a muoversi in piena autonomia a bordo dei mezzi pubblici: «Succede così nelle metropoli, si sfruttano tutte le aree ben servite dal metrò, anche per decongestionare il centro», non ha dubbi il preside.
Per Galanti si tratta di un ritorno. Nel 2004 era alla guida dell’istituto Calasanzio quando la media Negri ad indirizzo musicale (che ne faceva parte) fu dichiarata inagibile. Allora le classi della media furono spostate proprio dentro all’istituto Galilei. «Fu a quell’epoca che nei locali la ex Provincia creò la prima aula adatte alle prove d’orchestra», ricorda. In questi mesi Città metropolitana, assieme al liceo, ha investito per riqualificare tutta un’ala dell’edificio: 40 mila euro solo per la nuova sala danza. Acustica perfetta, linoleum morbido per ballare sulle punte, sbarre, specchi lungo le pareti. E poi, dieci aule di studio. Per ora si sono trasferite due prime, l’auspicio è portare lì almeno quat
Il programma Trasferite due classi prime, altre il prossimo anno. Per l’aula danza investiti 40 mila euro