Alloggi abusivi in via Isimbardi Cominciata la demolizione
Quartiere Stadera
Èl’ultimo atto: ieri sono partiti gli interventi per la demolizione delle opere abusive dell’immobile di via Isimbardi 31, al quartiere Stadera. «Dopo il via libera del Tar — spiegano da Palazzo Marino — l’amministrazione ha avviato il cantiere che porterà al ripristino dell’immobile a uso laboratorio, ovvero a prima che gli ambienti fossero trasformati illegittimamente in piccoli appartamenti affittati prevalentemente a studenti». Saranno demoliti la scala d’acciaio esterna e alcuni soppalchi, e verranno riaperte le griglie di aerazione e il portico di accesso ai box sotterranei. Resta invece aperto il fronte giudiziario per l’esproprio dell’immobile, su cui il Consiglio di Stato deve ancora esprimersi nel merito dopo il ricorso della proprietà. «Finalmente si chiude questa annosa vicenda — afferma l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran —. È stata una lunga battaglia, amministrativa e giudiziaria, combattuta a colpi di ordinanze del Comune e di ricorsi da parte del privato. Ora andiamo avanti con ancor più determinazione per contrastare l’abusivismo». Nel 2016 Palazzo Marino ha stanziato 1,2 milioni di euro per abbattere opere abusive realizzate sia su aree private, sia su aree demaniali. Tra il 2016 e il 2017 sono stati eseguiti sei interventi: due direttamente dal Comune (il primo in via Ponti, il secondo in via Rizzoli) e quattro da parte dei responsabili dell’abuso. In programma nei prossimi mesi, oltre alle operazioni sull’immobile di via Isimbardi, che costeranno all’amministrazione circa 160mila euro, ci sono «interventi coattivi» in 12 località.