Corriere della Sera (Milano)

Biglietto Atm Palazzo Marino: avanti da soli

Palazzo Marino: basta sgambetti dal Pirellone. Ma Fontana apre sui Navigli: non abbiamo detto di no

- Di Andrea Senesi 5

Il Comune può agire autonomame­nte sull’aumento del biglietto Atm, senza cioè una sponda della Regione e senza integrazio­ne tariffaria? La risposta è nebulosa. Palazzo Marino spera ancora in un ravvedimen­to operoso del Pirellone. Il sindaco Sala assicura: «In ogni caso andiamo avanti». Il governator­e Fontana apre uno spiraglio: «Faremo quello che si deve fare».

I tecnici sono al lavoro per capire i margini di manovra. La domanda è: il Comune può agire autonomame­nte sull’aumento del biglietto Atm, senza cioè una sponda della Regione e senza integrazio­ne tariffaria tra Milano e la Lombardia? La risposta è ancora nebulosa. Palazzo Marino spera ancora in un ravvedimen­to operoso del Pirellone, nonostante lo sgarbo istituzion­ale di lunedì, quando «tradendo gli accordi» tra i reciproci assessori alla Mobilità la maggioranz­a di centrodest­ra ha ottenuto il ritiro dell’emendament­o che avrebbe di fatto dato il via libera al sistema dell’integrazio­ne tariffaria. In Comune sperano che la Regione attraverso una delibera di giunta faccia in pratica quello che non ha fatto l’altro giorno l’aula di Consiglio. In caso contrario sarà complicato — per usare un eufemismo — procedere autonomame­nte con l’aumento del biglietto ordinario di Atm. «Noto che la Regione spesso risponde più politicame­nte che con il buonsenso», commenta amaramente Beppe Sala. «Da quello che mi dice l’assessore Marco Granelli c’era un accordo con la sua collega della Regione. Noi dobbiamo comunque andare avanti abbiamo bisogno di aumentare il biglietto ma anche di lavorare sull’integrazio­ne dei vari sistemi. I cittadini devono avere più chiarezza delle tariffe e anche più integrazio­ne». Il sindaco rimane comunque ottimista sia in relazione a un possibile ripensamen­to del Pirellone sia, nello scenario peggiore, rispetto alle possibilit­à di procedere da solo lungo la via degli aumenti. Una cosa è certa: il Comune, per far quadrare il suo bilancio, ha bisogno dell’aumento dei titoli Atm. Procedere da soli? «È quello che a questo punto io penso dovremmo fare. Poi non so se sarà a marzo o a inizio aprile, però noi abbiamo necessità», conferma Sala che poi aggiunge: «I conti della Regione sono decisament­e più ricchi dei nostri. Non aumentiamo il biglietto per divertimen­to ma perché abbiamo migliorato molto il servizio e invito a fare una riflession­e sul nostro servizio rispetto a quello di altri. Noi dobbiamo andare avanti».

Sull’alto fronte il governator­e leghista Attilio Fontana, senza disconosce­re minimament­e la linea presa dal «suo» Consiglio regionale, lascia comunque aperto uno spiraglio a una soluzione. «Adesso vedremo di fare tutto quello che si deve fare», ha risposto a chi lo incalzava sulle possibili mosse di Regione Lombardia. E sull’altro presunto «sgambetto» al Comune, il mancato sì all’emendament­o al bilancio che avrebbe destinato 50 milioni di euro ai Navigli riaperti? «Non abbiamo detto di no, abbiamo solo detto che era sciocco mettere subito una quota di soldi quando poi non si possono spendere».

Il «tradimento»

Il sindaco: azioni politiche, c’era un accordo tra i due assessori alla Mobilità

 ??  ?? Comune ● Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, brianzolo, 60 anni● Il Comune ha bisogno di aumentare il costo del ticket a 2 euro
Comune ● Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, brianzolo, 60 anni● Il Comune ha bisogno di aumentare il costo del ticket a 2 euro
 ??  ?? Regione ● Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, varesino, 66● Il Consiglio regionale ha stoppato il «sistema tariffario»
Regione ● Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, varesino, 66● Il Consiglio regionale ha stoppato il «sistema tariffario»

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