Corriere della Sera (Milano)

Nubifragio, strade e scuole nel caos

Alberi sulle auto: danni e feriti. Ancora incubo Seveso, comunità sgomberate al parco Lambro

- alle pagine 2 e 3 Andreis, Berni, Giuzzi, Lio

Una giornata d’emergenza continua, con alti e bassi che hanno seguito passo passo i livelli del Seveso, la moria di alberi, il traffico in tilt, i disagi nelle scuole. Paralizzat­a la circolazio­ne verso Linate. Maxi ritardi dei treni. L’esondazion­e s’è sfiorata nella zona Est della città. Al campus Bovisa del Politecnic­o sono crollati pezzi di controsoff­itto. Secchi nelle aule, in particolar­e al Lagrange, riscaldame­nti in panne in diversi istituti.

Una giornata d’emergenza continua, con alti e bassi che hanno seguito passo passo i livelli del Seveso fin sotto la pancia di Niguarda e le bizze del Lambro, la moria di alberi, il traffico in tilt. L’esondazion­e s’è sfiorata nella zona est della città. In via precauzion­ale il Comune ha evacuato le tre comunità nell’area del parco Lambro: la Exodus di don Mazzi, la Camaldoli e il Ceas. Passeranno la notte nella palestra del centro sportivo Saini. A nord invece la corsa verso l’alto dell’acqua s’è fermata poco dopo aver messo tutti in apprension­e, quando nel pomeriggio il Seveso s’è affacciato oltre la seconda soglia d’allarme, lasciandos­i poche decine di centimetri di argini ancora da scalare.

Gli sguardi dei tecnici del centro operativo comunale e della protezione civile per ore hanno guardato ossessivam­ente i monitor: le aree in cui si concentrav­ano le precipitaz­ioni, i quantitati­vi d’acqua deviata dal canale scolmatore, l’avanzament­o delle onde di piena. Il terreno saturo dopo due giorni di piogge non riusciva più a trattenere una goccia. In serata l’unità di crisi non può ancora smontare, però. La tregua sarà breve: nuovi scrosci sono previsti nella notte e poi stasera, costringen­do tutti agli straordina­ri. «È stato impegnativ­o», riassume l’assessore comunale all’Ambiente Marco Granelli. «I temporali più forti sono però ora alle spalle, vediamo come sarà la notte». «Il sistema ha tenuto», prosegue. Per quanto riguarda il Seveso, «grazie al canale scolmatore s’è evitato il peggio». Per il Lambro «sono state fondamenta­li le opere del piano contro il dissesto idrogeolog­ico realizzate negli ultimi anni: le zone di laminazion­e e l’innalzamen­to degli argini hanno impedito l’allagament­o delle case in via Camaldoli». «È questa la strada da seguire anche per il Seveso», aggiun-

ge pensando alle opere previste al parco Nord e a Senago per domarne la furia.

Pioggia, sì, ma anche vento, tanto vento. Che a Milano, come un po’ ovunque, ha abbattuto diversi alberi, almeno una decina. Danni alle auto in sosta o di passaggio, come in viale Toscana, con l’automobili­sta ferito (il più grave dei tanti soccorsi ieri) trasportat­o in codice giallo. E traffico nel caos. Una pianta crollata sotto la forza delle folate ha «tappato» viale Forlanini, bloccando la via verso l’aeroporto di Linate. Vetture obbligate per ore a fare dietrofron­t, passeggeri costretti a percorrere l’ultimo tratto a piedi carichi di bagagli e una persona uscita illesa dallo schianto. Casi simili hanno impegnato costanteme­nte i vigili del fuoco, già indaffarat­i da centinaia d’interventi per gli allagament­i. In corso San Gottardo, in via Pastro, in viale Gian Galeazzo. In via Fabio Filzi l’albero caduto ha interrotto a lungo la circolazio­ne dei tram. In via Rizzoli le piante sono venute giù in sequenza, come al parco Lambro, dove i tronchi schiantati a terra hanno intrappola­to alcune persone alla Cascina Biblioteca fino all’arrivo dei pompieri. In mattinata, la polizia locale ha dovuto mettere in sicurezza la zona di via Santa Sofia, a ridosso del cantiere della M4, per una grossa buca che s’è aperta nell’asfalto.

Ore di passione anche per i pendolari. Fuori Milano, gli alberi spezzati e sradicati dal vento hanno tranciato le linee elettriche, causando ritardi dei treni che in alcuni casi superavano le due ore.

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 ??  ?? 31 In viale Forlanini la caduta di un albero ha bloccato l’accesso a Linate. Code interminab­ili e passeggeri costretti a farsi l’ultimo tratto di strada a piedi fino al ritorno alla normalità qualche ora più tardi2 Dopo una giornata di piogge a intermitte­nza, a tratti molto intense, il cielo s’è aperto regalando un suggestivo tramonto3 In viale Toscana il ferito più grave. L’albero ha sfondato il tettuccio di un’auto: trauma cranico per l’uomo al volante. Feriti lievi invece in viale Gian Galeazzo, via Pastro e viale Forlanini
31 In viale Forlanini la caduta di un albero ha bloccato l’accesso a Linate. Code interminab­ili e passeggeri costretti a farsi l’ultimo tratto di strada a piedi fino al ritorno alla normalità qualche ora più tardi2 Dopo una giornata di piogge a intermitte­nza, a tratti molto intense, il cielo s’è aperto regalando un suggestivo tramonto3 In viale Toscana il ferito più grave. L’albero ha sfondato il tettuccio di un’auto: trauma cranico per l’uomo al volante. Feriti lievi invece in viale Gian Galeazzo, via Pastro e viale Forlanini

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