Assago, una montagna di rifiuti illegali
Scoperte duemila tonnellate ammassate a Cascina Venina. Il rischio dell’amianto
Una montagna di rifiuti, talmente tanti che dalle foto aeree la zona sembrava davvero cambiare man mano assetto morfologico. Eppure quasi sotto gli occhi di tutti dietro il cancello chiuso da un lucchetto: duemila tonnellate di rifiuti ammassati in un’area di circa 15 mila metri quadrati in località Cascina Venina ad Assago. A partire da uno spunto della Guardia di Finanza di Corsico, ieri il pm milanese Luisa Baima Bollone
e il procuratore aggiunto del pool ambiente Tiziana Siciliano ne hanno disposto il sequestro per l’ipotesi di reato di gestione abusiva di rifiuti, contestata per adesso a tre indagati intestatari della struttura in abbandono. In queste situazioni è sempre da evitare il rischio di gridare a vanvera alla tossicità dei rifiuti, ma i carotaggi avviati ieri dovranno chiarire se, come sembrerebbe in prima battuta ai tecnici dell’Arpa-Agenzia regionale per l’ambiente intervenuti sul posto, ve ne siano anche
classificabili come pericolosi, in particolare amianto proveniente dallo smaltimento abusivo di eternit. E siccome lì accanto c’è una roggia, da verificare sarà anche se il percolato dei rifiuti possa aver inquinato parte della falda che irriga pure le risaie. Poi partirà l’indagine vera: per risalire al passaparola, o forse all’organizzazione, che tra l’estate e ieri deve aver indicato la strada della cascina a colonne di camion con i rifiuti.