CORAGGIO E CREATIVITÀ NELLE STORIE DI ROSIGNOLI
Geniale, brillante, energica, solare, una giornalista dinamica, innovativa e creativa in un’epoca predigitale. Nata per caso a Palermo il 9 agosto 1931, meneghina doc, Maria Pia Rosignoli fece il liceo linguistico «Manzoni» e fu scelta come segretaria dall’industriale Ercole Marelli. Ma dentro sentiva urgere la passione per la scrittura. Così nel 1956 venne assunta in Mondadori e diventò inviata speciale a «Grazia». Sposò nel 1961 Vittorio Scardovelli, ingegnere in Pirelli. Nacquero i figli Anna e Marco. E gli adorati nipoti Tommaso, Michele, Pietro. Intanto Maria Pia fondò e diresse per 14 anni «Duepiù», coraggioso mensile che trattava temi di coppia e sessuologia. A seguire prese la direzione di «Casaviva» fino al 1995. Ricoprì inoltre la carica di presidente del Club dei grandi viaggiatori con più di 150 Paesi visitati e fotografati. Leggi e commenta le rubriche del «Corriere» sul sito Internet L’asta, in una atmosfera di vera amicizia, ha avuto grande successo. Come per tutte le cose serie e di impegno sociale c’è stato anche modo di ridere, perché Palazzo Castiglioni ha una storia milanese bellissima. Quando è stato costruito c’erano ai lati dell’ingresso due enormi figure femminili col sedere nudo, scolpite da Ernesto Bazzaro, ma ai primi anni del Novecento all’inaugurazione ci fu…indignazione e l’architetto Giuseppe Sommaruga fu costretto a sostituire le sculture con decorazioni floreali. Le sculture furono portate dove ora c’è la clinica Columbus, ma a Palazzo Castiglioni rimase il bellissimo soprannome di Ca’ di cìapp. Le inferriate e i portali in ferro battuto sono del mitico artista Alessandro Mazzucotelli. Lui spiegava il segreto della sua arte, in milanese, così: «el fer l’ha de vess trattaa come una sciora». Un omaggio a tutte le signore.