Varcate il cancello e fate il vostro show
Varcare il cancello d’ingresso di un antico palazzo e trovarsi in un’altra dimensione. Atmosfere alla David Lynch o alla Kubrick di «Eyes Wide Shut», un mondo onirico in cui può rispecchiarsi il nostro inconscio, protetti da una mantellina con cappuccio. È «Roseline», l’esperienza di «teatro immersivo», ideata da Paolo Sacerdoti, a capo della società Pulsarts. Cento spettatori a sera, 3.500 mq di edificio su tre piani, completamente scenografati, da esplorare in libertà, costruendo ciascuno la propria storia, sulla base dell’istinto e delle piccole tracce disseminate qua è là. Quasi un videogame senza tecnologia, ma da vivere in prima persona, come una escape room. Due ore circa di tempo per immergersi nella storia di «Roseline», che è l’anagramma di Elsinore. Primo indizio: è il nome del castello di Amleto. Shakespeare è però solo sullo sfondo e nelle dinamiche di potere che regolano una comunità di emarginati, che hanno fatto di Roseline il loro piccolo regno. Tutto sembra perfetto. Ma alla morte del loro leader, la vedova cerca nel matrimonio col cognato il mantenimento dello status quo, il figlio impazzisce e si scatenano lotte fratricide. Dove? A Palazzo Calchi Taeggi, corso di Porta Vigentina 15, da stasera al 3 giugno (ore 20.30, biglietti 30-50 euro, www.roseline.com).